GROSSETO – “Il tragico incidente, che è costato la vita di un giovane motociclista, ha puntato i riflettori, di nuovo, sulla strada provinciale 64, nota come ‘del Cipressino’, sul grande traffico che la interessa ogni giorno, sulla sua pericolosità e sui ritardi che si sono accumulati nella realizzazione delle opere di ammodernamento e messa in sicurezza”. Renzo Mancini, presidente del comitato di zona Amiata di Cna Grosseto commenta così il terribile fatto avvenuto nei giorni scorsi. “Anche se il tragico incidente non è avvenuto in uno dei tratti direttamente interessato dai lavori del secondo stralcio, occorre chiedersi il perché di questi ritardi nell’avvio dell’intervento, soprattutto tenuto conto che le risorse economiche necessarie per gli interventi sono a disposizione da molto tempo”.
Mancini fa riferimento all’Accordo di programma, sottoscritto da Regione Toscana, Cosvig, Provincia di Grosseto e Comune di Castel del Piano con il quale si segnava la partenza dei lavori del secondo stralcio. “L’accordo – ricorda Renzo Mancini – fu pubblicato sul Burt del 23 ottobre 2019 con il decreto 152 e, in base al cronoprogramma contenuto nel documento, l’avvio dei lavori sarebbe dovuto avvenire entro 305 giorni dalla stipula dell’accordo, ovvero entro l’agosto del 2020, e la loro conclusione era prevista entro 655, quindi circa un anno e dieci mesi dopo l’avvio dei lavori: nell’autunno del 2021. È evidente, perciò, che ci troviamo di fronte a un forte ritardo, che non può essere imputato solo alla pandemia”.
“L’attuale presidente della Provincia – prosegue Mancini –, da poco in carica, ha spiegato che si sono rese necessarie accurate indagini geognostiche e un approfondito studio dei flussi di traffico, ma ha garantito, al tempo stesso che sarà convocata a breve la conferenza dei servizi necessarie per dare l’avvio ai lavori”.
Cna sottolinea, inoltre, che proprio il presidente Francesco Limatola ha parlato di un altro punto assai critico per la messa in sicurezza dell’arteria: la rotatoria di Borgo Santa Rita, i cui lavori saranno messi a gara entro il prossimo agosto. “Limatola – aggiunge Mancini – ha messo bene in evidenza come i circa 7 miliardi di euro di lavori stanziati dal Cosvig e dai Comuni geotermici siano sufficienti ad adeguare solo 3 chilometri, sui circa 30 della lunghezza complessiva della provinciale del Cipressino e che per ammodernare davvero questo strada, fondamentale per l’Amiata, è stata presentata una scheda di progetto al Ministero delle Infrastrutture che comprende vari interventi, tra cui quelli necessaria alla s.p. 64”.
“Da sempre – conclude Mancini – Cna sottolinea che la condizione principale affinché l’Amiata si affranchi dalla marginalità che ne limita le potenzialità di sviluppo è rappresentata da collegamenti più rapidi e sicuri. Abbiamo sempre partecipato ad ogni manifestazione a sostegno di questo obiettivo e abbiamo sollecitato, a più riprese, la Provincia per velocizzare l’avvio dei lavori programmati. Adesso è il momento di agire. Dobbiamo evitare altri incidenti e, allo stesso tempo, far sì che nella popolazione non si insinui rassegnazione e sfiducia nelle istituzioni, dovuta alla lentezza con cui i programmi vanno. Per questo, pur apprezzando il fatto che la nuova amministrazione provinciale abbia posto, sin dal suo insediamento, la questione della viabilità interna, in particolare sul Cipressino, al centro dei propri programmi, chiediamo che sia fatto tutto quanto è possibile per velocizzare le procedure di avvio dei lavori. Sarà fondamentale, quindi, dare un’accelerazione alle opere e ancor di più reperire nuove risorse per proseguire la messa in sicurezza. Questi obiettivi vanno perseguiti con tenacia e determinazione, da parte di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali per arrivare davvero a una svolta. In questo percorso le istituzioni possono contare sul pieno appoggio delle imprese e dei cittadini del territorio”.