GROSSETO – Una maratona oratoria per spiegare le ragioni del sì al referendum. Ad organizzarla il comitato composto da Alessandro Antichi, Anna Maria Cruciata, Alessandro De Carolis Ginanneschi, Stefano D’Errico, Francesca Scopelliti, Silva Severi.
«Tre donne e tre uomini – afferma Francesca Scopelliti. Due avvocati, due imprenditori un medico e io che faccio da collante».
Un gruppo di persone si è radunato oggi in piazza Dante per dare il via a questa “maratona” di parola. Giornalisti, medici, avvocati… si sono segnati a parlare per esprimere le ragioni per cui al Referendum voteranno sì.
«Grosseto deve dare una risposta a questo tema della giustizia giusta che si discute da troppi anni e che oggi ha un’occasione fondamentale: quella di rispondere sì a cinque quesiti. Io voglio sperare che Grosseto sappia dare questa risposta. E non dico che cinque quesiti siano la soluzione dei problemi ma può essere un buon inizio» prosegue Scopelliti.
«È un messaggio da mandare alla politica, che nella ricerca del consenso elettorale capisca che l’elettorato vuole la giustizia giusta ed è anche un messaggio alla magistratura, che operando nel nome del popolo italiano capisca che il popolo vuole essere “garantito nel suo diritto, come diceva Enzo Tortora, prima di essere sbattuto in carcere”».
«La maratona oratoria è una cosa un po’ radicale. Ci sono tante persone che prenderanno la parola per dire perché voteranno sì. E questo spero che abbia un effetto domino e mi piacerebbe che Grosseto fosse la città in cui i sì vincono in assoluto».