ARGENTARIO – Si è concluso con un’intensa e suggestiva escursione tra i luoghi della memoria della zona dell’Argentario, dopo una prima parte dedicata agli incontri di carattere generale sulla Resistenza e sui valori contenuti nella Carta Costituzionale sviluppata in classe durante l’anno scolastico, il progetto “A scuola di Costituzione” e “Sentieri partigiani” che ha coinvolto i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Monte Argentario-Giglio” lungo i percorsi segnati dagli eventi del secondo conflitto mondiale.
Grazie all’importante lavoro svolto dalle insegnanti della scuola primaria S. Andrea, coordinate dalla maestra Ilaria Pugi, e alla significativa collaborazione dell’esperta guida ed appassionato di storia locale Danilo Terramoccia, è stato possibile dare ancora una volta concreta attuazione al “Protocollo Anpi-Miur” con la responsabilità di avvicinare i giovani alle tematiche storico culturali e civili dell’antifascismo.
«Siamo davvero felici ed orgogliosi per il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie della zona meridionale della nostra provincia − spiega Daniela Castiglione, presidente della sezione Anpi “Carla Nespolo” sotto cui ricade il circolo Anpi “Capalbio-Monte Argentario-Orbetello” − il progetto educativo e formativo, coordinato da dieci anni dal comitato provinciale “Norma Parenti” ed articolato in tutta la Maremma in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, è teso a valorizzare la storia della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza e della Liberazione, facendo conoscere ai nostri giovani la Costituzione e contribuendo alla loro crescita non solo sul piano culturale, ma anche sotto il profilo civico».
«È utile ricordare come alla fine del 1943 la Repubblica Sociale istituì in ogni provincia il “Servizio lavoro obbligatorio” operante a favore delle forze di occupazione tedesche per l’acquisizione forzata della manodopera. La mattina del 27 febbraio 1944, in località Pozzarello, proprio a Monte Argentario, alcuni soldati tedeschi intenti a cercare uomini da obbligare al lavoro per riparare i danni arrecati dai bombardamenti alleati, puntarono le armi contro le persone in fila per le razioni. Uno di loro, il giovane santostefanese Silvio Figara, nel tentativo di fuggire fu colpito a morte alla testa da una mitragliata tedesca».
Il percorso che ha coinvolto gli oltre sessanta studenti dell’I.C. “Monte Argentario-Giglio” alla presenza di Antonella Coppi, docente e responsabile provinciale dei progetti educativi, si è dipanato dal centro abitato di Porto Santo Stefano al “Siluripedio”, impianto per la messa a punto delle testate e dei meccanismi di guida dei siluri per sommergibili (oggi reperto di archeologia bellica ed industriale), proseguendo poi lungo la “strada dei fari” ed i luoghi più significativi toccati dalla Seconda Guerra Mondiale attraverso un racconto esaustivo, sotto il profilo storico e naturalistico, del patrimonio culturale ed ambientale. Un’esperienza utile anche per integrare la comunità scolastica con il contesto civico mediante la riscoperta della Costituzione.