FOLLONICA – “Più volte sono intervenuto sullo stato comatoso della sanità pubblica follonichese per invitare chi di dovere, sindaco e Direzione della Azienda sanitaria Usl Toscana sud est, a risolverne i tanti problemi. E’ servito a poco, anzi a nulla, ma ci riprovo perché tutti i cittadini hanno il diritto a curarsi e non solo chi può permettersi una struttura privata”, a parlare il consigliere di minoranza Massimo Di Giacinto.
“Dall’inizio di giugno al Primo Soccorso c’è un solo medico a turno – va avanti il consigliere – e, se esce con l’automedica per un’urgenza, la struttura resta senza sanitario. Meno male che il personale infermieristico è qualificato e motivato, ma resta il fatto che un dottore non c’è. La Guardia medica è scomparsa dal distretto di viale Europa tanto che se qualcuno ha bisogno di una visita domiciliare arriva da Gavorrano, chissà quando e chissà se”.
“Non parliamo poi della guardia medica turistica che quest’anno è proprio sparita – dice Di Giacinto -. La Radiologia, dopo essere stata chiusa da inizio marzo a metà aprile per gli esami radiografici e ecografici, ora funziona per tre mattine alla settimana quando, sino a qualche mese fa, era operativa tutte le mattine dei giorni feriali. Niente di nuovo piuttosto la situazione della sanità pubblica nella nostra città mi sembra peggiorare giorno dopo giorno nella completa indifferenza del sindaco, la ‘prima autorità sanitaria locale’, che dimostra di non avere l’autorevolezza necessaria per costringere la Direzione della Azienda sanitaria a trovare medici da far lavorare nel Distretto follonichese. C’è pure da tener conto che un medico di famiglia recentemente è andato in pensione, un altro ci andrà a fine estate e, altri due, a fine anno. I follonichesi stanno letteralmente impazzendo nella ricerca di un medico di base”.
“Faccio un paio di proposte che non sono la soluzione a tutti i problemi ma una ‘toppa’ ad un paio – prosegue -: se il dottore della guardia medica invece d’essere fisicamente a Gavorrano fosse a Follonica, da cui presumo arrivino il maggior numero di richieste di assistenza, non sarebbe più logico? E poi i medici dell’Usca, che si sono occupati e si occupano dei malati Covid, sicuramente di questi tempi hanno molto meno da fare e potrebbero essere utilizzati a supporto del Primo Soccorso che boccheggia davvero. Non c’è limite al peggio e la sanità pubblica cittadina è davvero malmessa”.
“Intanto il direttore generale della nostra Azienda sanitaria D’Urso è stato riconfermato, dal presidente della Regione Giani, per altri tre anni e con uno stipendio che vi assicuro non è niente male. Capisco che il direttore generale e il sindaco Benini abbiano molto da fare ma, per piacere, si occupino dei problemi della sanità pubblica follonichese visto che è la seconda città della provincia e d’estate la popolazione quintuplica. E’ un loro dovere e sarebbe davvero l’ora”, conclude Di Giacinto.