FOLLONICA – «La Tari diminuisce ma è un per un mero ricalcolo tecnico. Nulla è cambiato sotto il sole follonichese. Un piccolo ribasso momentaneo non cambia una tariffa che in termini di valore assoluto resta tra le più care d’Italia» ad affermarlo Daniele Pizzichi consigliere comunale della Lega.
«Basta leggere il piano industriale del gestore per capire che il futuro non lascia presagire abbattimenti consistenti della tariffa. Tralasciando per un attimo quali conseguenze porterà l’aumento dell’inflazione anche sui costi per la gestione del sistema di raccolta dei rifiuti a segnare un segno meno è il servizio: non c’è niente da fare Follonica è considerata una città trascurata in alcuni casi addirittura sporca».
«Niente a che vedere con Roma ben inteso ma neanche niente di minimamente avvicinabile agli standard di decoro degni di una località turistica».
«La causa di questo stato di cose è dovuta alla mancata programmazione da parte del comune: in città esistono sistemi di raccolta diversi a seconda della zona interessata e questo non porta ad ottimizzare le operazioni di raccolta e spazzamento con inevitabile aggravio di costi» prosegue Pizzichi.
«Quanto a controlli, lasciamo perdere visto che i cestini sono stracolmi di sacchi domestici. Con l’arrivo del cassonetto intelligente (o ad accesso controllato) l’assessore Giorgeri avrebbe dovuto risolvere ogni problema ed invece la situazione è peggiorata, soprattutto d’estate».
«Inoltre sembra che presto ci sarà un’ulteriore rivoluzione sui tipi di cassonetti da utilizzare per il conferimento dei rifiuti. Se ciò risponderà al vero sarà la prova (non detta) del fallimento dell’attuale sistema di raccolta e spazzamento di Follonica».