GROSSETO – In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che ricorre il 14 giugno, le associazioni Fratres, Avis e Anpas propongono di illuminare di rosso i monumenti più rappresentativi e significativi dei comuni toscani.
L’iniziativa, a cui aderisce Anci Toscana grazie ad un protocollo d’intesa a livello nazionale già in essere con tutte le associazioni di volontariato, vuole sottolineare l’importanza di diffondere la cultura della solidarietà e del dono.
Grazie al sostegno e alla collaborazione di Anci Toscana tutte le amministrazioni saranno invitate ad illuminare con un fascio di luce rossa i monumenti o le facciate dei municipi, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue.
“Ci auguriamo vivamente un’ampia partecipazione da parte dei comuni, segno di condivisione dei valori di questa iniziativa, volta a sensibilizzare sul tema della donazione – dichiarano Claudio Zecchi, presidente Fratres Toscana; Claudia Firenze, presidente Avis Toscana e Patrizio Ugolini delegato Anpas Toscana -. La Giornata mondiale del donatore è una giornata di festa per i donatori e i volontari che operano nelle diverse realtà a livello globale, ma è soprattutto un modo per puntare i riflettori sulla cultura del dono”.
In diverse città le associazioni Fratres, Avis e Anpas si stanno già adoperando con punti informativi ed iniziative dedicate nella giornata del 14 giugno e l’auspicio è arricchire questo appuntamento con i monumenti illuminati di rosso come segno di sensibilità e partecipazione per raccontare la vita associativa che si realizza nelle comunità.
“Confidiamo in un’adesione capillare, grazie al sostegno di Anci Toscana, con l’obiettivo di rendere sempre più incisive le azioni di comunicazione che coinvolgono tutti i cittadini per informare e sostenere il nostro sistema sanitario e con la speranza che questa iniziativa possa diventare un appuntamento annuale. Ci avviciniamo al periodo estivo ed è importante promuovere la donazione per garantire la continuità nelle cure assistenziali e non trovarci in una situazione di carenza”, concludono Zecchi, Firenze e Ugolini.
“La donazione del sangue è un atto di solidarietà e partecipazione facile e decisivo per la salute, e spesso per la vita, di tante persone; inoltre rappresenta un importante sostegno al servizio sanitario pubblico – sottolinea Simone Gheri, direttore di Anci Toscana -. Per questo sosteniamo convintamente l’iniziativa e solleciteremo i Comuni ad aderire. Come Anci nazionale abbiamo sottoscritto una intesa importante con le associazioni di volontariato del settore, e come Anci Toscana abbiamo recentemente realizzato una scheda ad hoc a sostegno della donazione che abbiamo diffuso sui nostri social. Vogliamo essere concretamente a fianco delle associazioni di volontariato esempio solido e importante diffuso su tutto il territorio regionale”.