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SEGGIANO – “Ben 25 mila euro di aumento del Piano economico finanziario oneri che faranno aumentare la Tari per i nostri concittadini” afferma Gilberto Alviani segretario della Lega Amiata e capogruppo di minoranza in Consiglio comunale a Seggiano
“L’aumento del costo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è dovuto in gran parte alla cattiva differenziazione effettuata sul territorio, come abbiamo appreso anche dai giornali Seggiano è la maglia nera come percentuale di rifiuto differenziato”
A fare da eco ad Alviani è l’altro consigliere del gruppo Seggiano per l’Amiata Mario Simi “i nostri concittadini effettuano la raccolta differenziata ma quando arrivano alle stazioni di raccolta molto spesso trovano i cassonetti intelligenti stracolmi e sono costretti ad abbandonare il rifiuto al lato del cassonetto, rifiuto che differenziato dal cittadino viene poi nuovamente mescolato al momento della raccolta da parte di Sei Toscana”
“Ci sono delle evidenti criticità che l’amministrazione è incapace di risolvere, tali criticità come detto impediscono di effettuare una raccolta differenziata vera che a monte viene fatta dai cittadini ma che dopo, in buona parte, viene vanificata dal fatto che alcune postazioni sono stracolme e l’immondizia finisce di nuova mescolata al momento della raccolta” ribadisce Alviani.
“Mi congratulo invece con il vice sindaco Francesca Pieri che in rappresentanza del Comune, in sede di approvazione Pef, ha votato contraria all’approvazione del documento astenendosi poi in Consiglio comunale sempre sul voto relativo al Pef mi duole però evidenziare che la collega Pieri è stata l’unica “mosca bianca” della maggioranza in consiglio, isolata dai suoi colleghi che, invece, hanno votato a favore dell’approvazione del piano… che confusione”
Abbiamo inoltre segnalato all’indolente Sindaco Rossi di come tali criticità rappresenti un pericolo per il diffondersi della peste suina e di come la regione si raccomandi che l’immondizia non venga abbandonata a margine dei bidoni di raccolta essendo ormai comprovato che buona parte dei contagi avvenga a seguito del fatto che gli ungulati rovistino e mangino scarti alimentari che trovano nell’immondizia abbandonata
Vi è poi il paradosso legato al fatto che i bidoni intelligenti sono usufruibili da tutti, non solo ai residenti a Seggiano, e di come la tesserina personale (consegnata ormai un anno fa) non sia ancora attiva, in buona sostanza possiamo dire che facciamo anche da discarica ad i comuni limitrofi.
Seggiano non merita tanta approssimazione tuonano i consiglieri. La conclusione di Alviani è sugli scarti della lavorazione dei cinghiali abbattuti dai cacciatori. “Dopo il chiarimento della Regione – sostiene Alviani- che li classifica come rifiuti urbani attendiamo di capire come si muoverà il Comune”.