SCANSANO – “A Scansano la geotermia è un capitolo chiuso. Nessuno pensi di riaprilo contro la volontà del territorio. Lo sfruttamento della geotermia sarebbe, per il territorio di Scansano, un grave danno economico e sociale”, così il sindaco Maria Bice Ginesi, il segretario dell’Unione Comunale del Pd Leonardo Sedicini, il portavoce del Comitato Scansano Sos Geotermia e vicesindaco Matteo Ceriola, che hanno più volte espresso la propria totale contrarietà “alla speculazione industriale geotermica” e ribadiscono oggi la propria posizione.
Lo fanno in risposta “al tentativo di usare la crisi energetica, nell’imminenza del varo del FER2, per riaprire un capitolo che l’approvazione delle Aree Non Idonee sembrava aver chiuso. La Regione ha sempre garantito il rispetto della mappatura delle aree e il coinvolgimento dei territori per una valutazione dell’impatto sociale ed economico degli impianti”.
Secondo Comune, Pd e Comitato, “lo sfruttamento geotermico sarebbe un grave danno, al pari dei sondaggi di ricerca mineraria, per i quali sono stati concessi permessi di ricerca, contro cui pendono ricorsi al Tar. Anche realtà importanti del territorio come il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, la Cooperativa Agricola di Pomonte e La Società Agricola Montepò di Jacopo Biondi Santi, si sono schierate accanto all’Amministrazione e al Comitato in questa importante battaglia”.
“Come sottolineò anche l’onorevole Luca Sani nella sua interrogazione del 8 aprile 2021: [..]gli attuali permessi minerari concessi potrebbero promuovere anche indirettamente speculazioni private ai danni del territorio di Scansano, del lavoro e degli investimenti fatti e che in questi anni hanno creato e visto crescere una realtà fatta di prodotti di eccellenza, e di turismo ecologico e rispettoso dell’ambiente. Nella sua risposta, il Ministro Cingolani aveva annunciato una mappatura e lo studio del possibile sfruttamento della risorsa geotermica per valutare: […] i criteri generali di valutazione, per lo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l’attività geotermica possa avere relativamente al bilancio idrologico, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell’aria, all’induzione di micro sismicità“.
“Dovrebbe ormai essere noto a tutti che la comunità di Scansano si è schierata contro la speculazione industriale e in difesa del suo territorio.
Per parte nostra, se si ignoreranno le istanze che provengono dai territori, l’Amministrazione comunale, il Pd e i tanti cittadini che sostengono da anni la battaglia del Comitato Scansano Sos Geotermia continueranno a difendere il loro territorio da ogni speculazione: il sostegno del Pnrr servirà a sviluppare produzioni agricole di pregio e un turismo naturalistico che dalla speculazione subirebbero un danno irreparabile”, concludono.