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GROSSETO – “Buongiorno, di fronte a me c’è una palazzina, dove c’è un uomo sequestrato da una donna. Io lo vedo legato in una macchina”. È iniziata così, ieri mattina, la telefonata di una donna ai carabinieri. Secondo la sua descrizione un uomo veniva tenuto sotto sequestro, legato, da parte di una donna.
Il brigadiere che ha preso la telefonata, però, ha fatto altre domande, e trovato discrepanze sempre più evidenti nel racconto della donna. il carabiniere ha fatto altre domande: la donna, con voce tremula, ed incerta ha variato più volte la versione: inizialmente l’uomo sarebbe stato tenuto legato con una corda all’interno di una macchina, da parte di una donna. Circa un minuto dopo, quando l’operatore ha chiesto conferma di alcuni dettagli, l’uomo non si trovava più in auto, ma all’interno di un appartamento, tenuto sotto sorveglianza da alcuni uomini e una donna.
La signora, che ha riferito di conoscere le persone sebbene non sapesse i loro nomi, ha provato ad un certo punto a dare una spiegazione alla dinamica raccontata: i due, sequestrato e sequestratrice, hanno circa 50 anni, si dovevano sposare… poi si sono sposati, dopodiché sono nati due bambini… il racconto va avanti in maniera poco chiara, mentre il militare prende nota di tutto.
Ad un certo punto l’uomo, riferisce la signora, non si trova più nell’abitazione di fronte alla sua, ma si trova a casa sua. A questo punto i carabinieri rassicurando l’anziana signora, che riferisce di avere più di 80 anni, dicendole che una pattuglia è in arrivo per verificare la segnalazione.
Dopo pochi minuti, la pattuglia che arriva sul posto, corrispondente alla casa della donna, trova quello che già ci si aspettava: una persona anziana, che nel passare lento dei giorni, probabilmente rende reali alcune sue fantasie o suggestioni, e da diligente cittadina contatta i Carabinieri, i quali almeno in quella circostanza, le faranno per qualche minuto compagnia, verificando nel frattempo che non ci sono riscontri alla segnalazione.
Un’anziana troppo sola, che vede giorno dopo giorno trascorrere il tempo, in solitudine. Probabilmente ha creduto realmente di vedere qualcosa, forse un po’ confusa dal tempo che passa dietro le sue finestre.
I militari hanno rassicurano la signora, invitandola, tuttavia, a fare attenzione, in quanto la situazione segnalata, corrispondente ad un probabile grave reato di sequestro di persona, ha ingenerato un intervento in urgenza.