BRACCAGNI – Una rosa di pallini conficcati nella zampa, nella coscia. È quel che ha trovato la veterinaria quando ha fatto le lastre ad una gattina appartenente ad una famiglia di Braccagni, frazione del comune di Grosseto.
«Sono stato io a trovarla – racconta Maurizio – la gattina non è mia, ma è una gattina di casa, da cortile, quello che le è stato fatto è un vero schifo».
La gatta è stata trovata ieri, ferita, in paese.
«Eccoci nuovamente a parlare della nostra incivilissima Maremma grossetana – scrive la lega del cane -. Ieri è stata soccorsa una giovane e minuta gattina, la piccola miagolava disperata e sembrava non appoggiare bene una zampina. L’abbiamo fatta portare immediatamente dalla nostra veterinaria, pensando ad un incidente con un’auto o a un morso di un altro gatto, fortunatamente è stata rintracciata la proprietaria che è corsa in clinica da lei, nel frattempo l’amara scoperta: alla gatta avevano sparato».
«Dalle lastre sono ben visibili i numerosi pallini che hanno trafitto il suo piccolo corpicino, lasciandola miracolosamente viva, ma trafitta da dolore e sofferenza. La caccia è chiusa, ci sono cacciate di selezione in giro… resta il fatto che chi ha l’autorizzazione a detenere un fucile non può sparare ad un animale domestico e non conta nemmeno un eventuale errore: non si può sbagliare quando si ha un arma in mano».
È stata sporta denuncia ai carabinieri. «Resta l’amara realtà: da noi si spara ai gatti! Ringraziamo chi l’ha soccorsa e speriamo la piccina si rimetta il prima possibile, ci sentiamo però veramente disgustati da un tale gesto. L’ennesimo gesto vergognoso che macchia di sangue il nostro territorio».