GROSSETO – È il locale dove negli anni 70 i grossetani si innamoravano. Il locale dove negli anni 80 si facevano le feste delle scuole, dove negli anni 90 si ballava il liscio. Ma anche il locale in cui si sono esibiti comici e cantanti poi diventati famosi, o che d’estate si apriva per ospitare alcuni stand della festa dell’Unità.
La sala Eden, lo storico locale delle Mura, dopo anni di chiusura riapre i battenti grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e dell’Uscita di sicurezza che è riuscito a rinnovare totalmente una struttura caduta per troppo tempo nel degrado e nel dimenticatoio.
Questa sera l’anteprima e da domani la sala sarà pronta ad ospitare i grossetani per una cena, un aperitivo o una serata ad ascoltare musica.
Si chiude così un cerchio, una linea ideale che unisce il chiosco del cinghialino con il bar ristorante Ottimo e l’Eden, entrambi gestiti dalla cooperativa Uscita di sicurezza.
Un progetto che va oltre l’imprenditoria pura e semplice. «Abbiamo arredato la sala con i ragazzi dell’Uscita di sicurezza – racconta il presidente della cooperativa Luca Terrosi – e vogliamo ringraziare chi ha condiviso questo momento con noi, a partire dalle istituzioni».
«Questo è un primo step. Siamo pronti a tenere questo luogo aperto dal martedì alla domenica con ristorazione, bar, spettacoli, ballo e concerti».
«È stato un grande impegno – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – e voglio sottolineare il valore della inergia che è riuscita a restituire alla città un luogo iconico in cui tanti si sono innamorati o conosciuti. Faceva male vederla in quelle condizioni».
«Tra l’altro l’importanza della sala Eden è ancora maggiore perché si trova all’interno del nostro monumento più importante: le Mura. Io ricordo come erano le Mura prima del nostro insediamento tra erbacce, sporcizia e microcriminalità».
«Questo è un momento storico – afferma Alessandro Capitani presidente dell’Istituzione le Mura – Sono emozionato. Questo è un luogo che ho frequentato da ragazzo con le feste studentesche e oggi lo restituiamo alla città».
«Avere il questore vicino nella valorizzazione di una parte importante delle Mura non è scontato ma si deve al lavoro sinergico fatto sino ad ora» prosegue l’assessore alla cultura Luca Agresti.
«Oggi fare impresa è particolarmente difficile. E lo è ancora di più valorizzando un bene culturale per questo ringrazio Uscita di sicurezza per averci creduto, dimostrando come sempre grandi capacità. Ci avete messo non solo l’impegno ma un cuore per la città come ha fatto amministrazione e l’Istituzione le Mura».