GROSSETO – Vaccino Covid, quarta dose per anziani e fragili e perché è importante farla.
È stato questo l’argomento dell’incontro odierno nella sala giunta del Coeso a cui hanno partecipato Giorgio Briganti, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Tse; Tania Barbi, direttrice Coeso Società della Salute; Fortunato Tulino, direttore dei Medici di Medicina generale della Asl Tse; Paola Pasqualini presidente Ordine dei Medici di Grosseto; Alfredo Discepoli presidente Federfarma Grosseto; Michele Miglianti presidente Auser Filo d’argento Grosseto; Loredana Rizzo, direttrice diabetologia ospedale Misericordia e Carmelo Bengala, direttore oncologia ospedale Misericordia.
Sta infatti per ripartire la campagna vaccinale per la quarta dose del vaccino anti Covid e quindi del completamento del ciclo vaccinale per gli over 80 e le persone over 60 con patologie.
«Per fragili si intendono le persone sopra gli 80 anni e sopra i 60 anni con patologie croniche – spiega Giorgio Briganti, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana sud est,-. È importante che queste categorie procedano con la quarta dose perché i dati ci dimostrano che degli ospedalizzati in questo momento più della metà sono over 80».
Per fare la quarta dose queste sono le modalità: gli ultraottantenni possono farlo prenotando sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it, oppure dal proprio medico di medicina generale o in farmacia. Gli over 60 fragili (in particolare chi soffre di diabete, malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche e disabili gravi), sempre prenotando sul portale della regione o dal proprio medico di medicina generale. La quarta dose si può fare quattro mesi dopo la terza dose ma sono esclusi coloro che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 dopo la terza dose.
«Inoltre – aggiunge Briganti – stiamo mettendo in campo alcune giornate particolari con il camper dei vaccini per intercettare la popolazione. Lo faremo ad esempio nei giorni dei mercati settimanali o in occasione delle feste di paese».
«L’incontro di oggi si è svolto nella sede del Coeso Società della salute non a caso – precisa la direttrice Tania Barbi -, ma per sottolineare come gli aspetti sanitari incidano profondamente su quelli sociali. Il messaggio che vogliamo mandare è quello di tutelare, con tutti i mezzi possibili, le persone più fragili per tutelare l’intera comunità».
“Il nostro invito ai cittadini è quello di fidarsi del proprio medico di medicina generale – ha aggiunto Renato Tulino direttore dei medici di medicina generale della Asl Tse – perché è lui che conosce veramente le condizioni generali ed accettare gli inviti. Dopo aver vaccinato gli anziani nelle Rsa ora stiamo cercando di arrivare a tutti i nostri pazienti che non possono venire nei nostri ambulatori e quindi vaccinandoli a domicilio. Ricordo anche che oltre alla vaccinazione i nostri medici sono impegnati nei trattamenti con gli antivirali che rappresentano un’arma in più per evitare le ospedalizzazioni”.
“È importantissimo vaccinarsi e lancio un appello a tutti i pazienti diabetici a fare la quarta dose – ha sottolineato la dottoressa Loredana Rizzo direttrice della diabetologia all’ospedale di Grosseto – questo perché il paziente diabetico è fragile ed ha una ridotta immunità, quindi una probabilità maggiore di sviluppare a forme gravi della patologia. Ricordo che il 20% dei pazienti Covid ricoverati erano diabetici e metà di loro sono poi entrati in terapia intensiva costituendo un impatto importante per l’ospedale”.
“I pazienti oncologici e in particolare chi è in trattamento chemioterapico o con farmaci – ha spiegato il dottor Carmelo Bengala direttore di Oncologia del Misericordia – , hanno un rischio elevato di contrarre il virus. La vaccinazione ha permesso di ridurre drasticamente la mortalità per infezione da Covid-19 e quindi l’invito è quello di fare il vaccino e la quarta dose così come i nostri pazienti hanno già fatto la terza. La chemio non è un fattore che può ridurre la risposta immunitaria, anzi è stato dimostrato che la risposta rimane molto alta e quindi efficace”.
“Da sempre crediamo fortemente nella vaccinazione – ha ribadito la presidente dell’Ordine dei Medici di Grosseto Paola Pasqualini – e letteratura scientifica dimostra come la quarta dose determina una riduzione del 90% della malattia grave,non parliamo di positività ma di complicanze che portano ai ricoveri e alle terapie intensive. Le persone fragili devono quindi assolutamente vaccinarsi con la quarta dose. Per legge stiamo riducendo le protezioni ma il Covid è sempre tra noi anche d’estate, per questo consigliamo di mantenere sempre tutte le precauzioni come le mascherine nei luoghi affollati e lavarsi spesso le mani”. Per Nicola Draoli presidente dell’Ordine degli infermieri: “Gli infermieri sono da sempre in prima linea sia per garantire la vaccinazione che per adeguate campagnane informative e di sensibilizzazione come l’ultima con il Comune di Grosseto. I nostri anziani, i nostri fragili, sono una comunità preziosa da tutelare e noi infermieri lo sappiamo bene. Per questo la nostra convinzione su questo appello è totale”.
“Anche le farmacie hanno avuto ed hanno un ruolo importante nella campagna di vaccinazione – ha rimarcato invece Alfredo Discepoli presidente Federfarma Grosseto – però occorrono più dosi per svolgere adeguatamente il nostro lavoro e rispondere meglio alle esigenze della popolazione”. Infine Franco Miglianti vice presidente Auser Grosseto ha tenuto a dire come la sua associazione nelle sue 16 strutture è sempre stata a fianco della campagna vaccinale. “Il nostro compito è stare al servizio degli anziani – ha dichiarato – e siamo preoccupati dal fatto che ancora tanti non hanno fatto la quarta dose. Non è il caso di abbassare la guardia proprio ora”.