GAVORRANO – Sinistra Italiana Grosseto interviene sulla questione dei gessi rossi.
«In seguito alle ultime notizie apparse sulla stampa – scrivono in un a nota -, preoccupata per le parole espresse dall’assessore all’Ambiente Monia Monni sulla situazione del sito di stoccaggio di Montioni, dove vengono conferiti i cosiddetti “gessi rossi” i residui di lavorazione del biossido di titanio prodotto dall’azienda Venator di Scarlino, condivide e appoggia la scelta del gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle e del gruppo consiliare del comune di Gavorrano, Movimento Gavorrano Bene Comune sulla presentazione di una interrogazione, all’assessore all’ambiente della Regione Toscana e di una mozione al sindaco del Comune di Gavorrano, volte a comprendere le problematiche in essere e le azioni che saranno attivate».
A Gavorrano il capogruppo di Movimento Gavorrano Bene Comune, Patrizia Scapin, ha presentato una mozione al sindaco Andrea Biondi.
«Secondo quanto abbiamo appreso dalla stampa, in questi giorni il Comando dei Carabinieri per la tutela ambientale e transizione ecologica del nucleo operativo di Grosseto ha consegnato agli uffici dell’assessorato all’ambiente e alla protezione civile della Regione Toscana la relazione tecnica sulle analisi condotte dalla Procura della Repubblica di Firenze presso la cava di Montioni dove sono stoccati i cosiddetti gessi rossi, cioè il residuo di lavorazione per la produzione del biossido di titanio dell’azienda Venator di Scarlino – cita la nota -. Una nota dell’assessore all’ambiente Monni riferisce che dalle analisi al sito di stoccaggio sono emerse alcune non conformità rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalla Regione Toscana. In base a queste evidenze lo stesso assessore Monni ha dato incarico agli uffici della Direzione ambiente ed energia per le valutazioni tecniche e gli atti amministrativi necessari e conseguenti. Ha inoltre allertato Arpat per studiare le novità ambientali emerse rispetto alla relazione che l’ente aveva presentato nel mese di luglio 2021».
«Chiediamo al Sindaco di farsi promotore presso l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, dottoressa Monni, di una richiesta di chiarimenti in modo da poter relazionare al consiglio comunale sulle novità emerse dalla relazione tecnica presentata dai Carabinieri e che siano specificate in modo non generico quali sono le azioni e gli atti che la Regione Toscana intende assumere per risolvere questa problematica».
«Chiediamo altresì che sia chiarito al consiglio comunale di Gavorrano se le anomalie evidenziate dalle analisi del sito possano mettere a rischio l’ambiente e soprattutto la salute dei cittadini».