GROSSETO – E’ Michele Achilli il nuovo tecnico del Circolo Pattinatori Grosseto per il prossimo campionato di serie A1. Succede a Federico Paghi, che ha portato la squadra al settimo posto finale e al secondo turno dei playoff, dopo aver conquistato anche un pass per le finali di Coppa Italia. La decisione di promuovere il 46enne tecnico follonichese, che nella stagione appena conclusa ha guidato il quintetto del Cp Alice in serie A2, è stata presa dal presidente Stefano Osti e dai suoi più stretti collaboratori in un’ottica di continuità del progetto che ha riportato la società nel Gotha nazionale dopo oltre quarant’anni di assenza.
“Abbiamo scelto Achilli perché abbiamo deciso di optare per una soluzione interna – conferma il presidente Stefano Osti – perché il nostro concetto è quello di essere una bottega artigianale che cerca di fare tutto con quello che c’è. Dopo due anni splendidi con una persona altrettanto splendida come Federico Paghi, con il quale un giorno torneremo sicuramente a lavorare, vogliamo continuare un progetto che preveda tecnici che sono con noi da tempo perché devono conoscere le nostre motivazioni, i nostri obiettivi ma anche i nostri limiti e le nostre possibilità. Con Michele Achilli sarà scelto prossimamente l’allenatore della squadra di serie A2 e poi tutto il resto”.
Achilli ha già preso in mano il gruppo che, dopo aver fatto i necessari ritocchi, dal prossimo settembre tornerà ad essere protagonista nella massima serie.
“Il fatto che il Grosseto abbia pensato a meno mi fa piacere, m’inorgoglisce – sono le prime parole dell’allenatore biancorosso – Ricevo una bella eredità. Mi trovo una squadra che negli ultimi due anni con Federico Paghi ha fatto molto bene, sia dal punto di vista dei risultati, sia dal punto di vista dell’ambiente, degli allenamenti. Credo e spero di trovarmi un gruppo già ben allenato, già ben rodato”.
“Sarà dura confermare quanto di buono fatto da Paghi nelle ultime due stagioni – aggiunge Achilli – Spero di continuare la fase di crescita che c’è stata e spero di poter lavorare bene.. Io ho sempre creduto che la prima cosa da fare è formare un gran gruppo, che penso sia alla base di tutto per risolvere i problemi che via via si verificheranno. Cercheremo di allenarci bene, con professionalità, come già facevano i ragazzi. Non c’è niente da inventare, solo da confermare”.
Achilli partirà insomma all’insegna della continuità: “Sotto il punto di vista del gioco dovremo solo continuare quanto di buono fatto e magari cercare di correggere qualche piccolo errore che veniva fatto. Non stravolgerò niente”.
Achilli ha preso in mano la squadra per i primi allenamenti, che serviranno a conoscere meglio i ragazzi a disposizione, poi si ripartirà ad agosto. “Le date della nuova stagione non sono ancora chiare. Sembra che la serie A1 prenda il via il il 17 settembre, con un turno infrasettimanale. Se così fosse, dobbiamo partire forte, per affrontare subito tre partite. Dopo Ferragosto dovrà dunque iniziare la preparazione”.
Classe 1976, Michele Achilli ha indossato i pattini per la prima volta a sette anni nella sua Follonica, dove è rimasto fino a diciotto anni, conquistando qualche titolo giovanile con il club e con la nazionale Ha vinto l’Europeo U17 nel 1992 e ha conquistato l’argento in quello U20 nel 1995. Nel suo curriculum ci sono esperienze un po’ in tutta Italia: dopo l’esordio con l’Scs e con il Follonica in A1 ha indossato le maglie di Salerno, Prato (dove è rimasto 5 stagioni), Gorizia, Tenerife (nella Ok Liga), Reggio Emilia, Breganze, Lodi, Seregno, Sarzana, con il record personale di 31 reti in A1 nel 2011. Come tecnico ha vinto la Coppa Italia e lo scudetto femminile nel 2003-2004 a Breganze, e ha conquistato la promozione dalla B alla serie A2 con il Circolo Pattinatori Grosseto RRD nel 2020-21. Come giocatore ha disputato una finale scudetto con il Prato, la Coppa Cers e la Coppa Campioni
Prima di ripartire dalla serie B a Grosseto ha ricoperto il ruolo di allenatore-giocatore prima in A2 a Castiglione, sfiorando per tre anni (dal 2014 al 2016) la promozione in A1, poi a Siena in serie B per altri quattro anni. Per la prima volta non sarà allenatore-giocatore.