GROSSETO – A poco meno di un anno dalla sua morte improvvisa, avvenuta a Barcellona nel giugno 2021, gli amici della famiglia Baccetti hanno voluto ricordare Alfredo, star dello skateboard prematuramente scomparso ad appena 32 anni, donando al liceo Chelli, di cui era stato un vivace e brillante studente, due canestri da basket, che sono andati ad arricchire il campo polivalente del complesso del Seminario, recentemente riqualificato ed ammodernato.
La cerimonia ha avuto luogo nella sala San Paolo, alla presenza dei genitori di Alfredo, Gabriele e Silvia, e del fratello Guido. Con loro la preside dei licei classico e scientifico paritari, Paola Biondo, il presidente della Fondazione diocesana Chelli, don Pier Mosetti, e una rappresentanza degli studenti.
“La donazione è stata effettuata da un gruppo di amiche della signora Silvia, che hanno condiviso tanti momenti insieme, anche sul piano della fede, e che, con questa donazione, hanno voluto testimoniare il loro affetto ai genitori di Alfredo e stima nei riguardi delle scuole Chelli, della cui Fondazione gestrice Gabriele Baccetti è stato presidente per vari anni”, spiegano dal liceo.
“Poche settimane fa un’altra donazione, un defibrillatore, era stata fatta alla scuola dal Lions Club Salebrum di Castiglione della Pescaia e dal Grosseto host in memoria di Lorenzo Guidi, un altro ex studente del Chelli, anche lui morto improvvisamente, a causa di un malore, mentre si trovava a Siena per gli studi universitari”.
“Due gesti che, seppur motivati da eventi dolorosi, hanno comunque commosso sia i familiari dei due giovani, che la scuola. E’ bello – commenta la preside Biondo – sapere che questi due doni, diversi tra loro per le funzioni a cui assolvono, ma accomunati dal desiderio di ricordare Lorenzo e Alfredo con cose che li rappresentassero (Lorenzo era un volontario della Cri e studiava scienze infermieristiche; Alfredo era un valente campione di skateboard e i canestri si legano alla sua attitudine sportiva) serviranno alla scuola che li ha formati in un tratto decisivo della loro crescita umana. Niente può restituirli a quanti hanno loro voluto bene – continua la preside – ma questi due doni ci dicono che nulla va perduto di ciò che siamo stati e del buono che abbiamo espresso in vita. Anche quando questa si è dipanata in un arco temporale davvero breve. La nostra scuola, che ha sempre puntato sulla centralità della persona, non dimentica nessuno dei ragazzi che hanno varcato il nostro portone, sia – come nel caso di Lorenzo ed Alfredo – quando da qui sono poi usciti per costruirsi come individui adulti, sia quando le loro strade e le nostre si sono interrotte. Ci piace pensare, infatti, che ogni momento condiviso con ogni ragazzo sia come una perla preziosa incastonata nel più grande progetto dell’educazione, che una scuola deve esprimere. Alfredo e Lorenzo resteranno sempre presenti nei nostri cuori e, nella fede, anche nella nostra preghiera”.
Al termine della cerimonia in san Paolo i canestri, previamente installati, sono stati subito testati dagli studenti con un mini torneo di basket.