Ascolta “IlGiunco.net Podcast – Le news di oggi 24 maggio 2022” su Spreaker.
MAGLIANO IN TOSCANA – Nella serata di lunedì 23 maggio si è riunito in presenza il coordinamento provinciale del partito, il massimo organismo direttivo a livello provinciale di Fratelli d’Italia.
All’ordine del giorno, è stata discussa la situazione politico amministrativa riguardante il comune di Magliano in Toscana. Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, ha ribadito quanto era emerso nella riunione del circolo FdI Magliano dello scorso 9 maggio, nella quale fu espressa la volontà politica da parte di Fratelli d’Italia di completare il mandato elettorale, e quindi sostenere il sindaco Diego Cinelli chiedendo allo stesso un deciso cambio di passo.
«Siamo vicino alle posizioni prese dai due consiglieri comunali e dal vicesindaco, tutti eletti nel 2018 nella lista civica “Magliano comune aperto”, che sosteneva il sindaco, oggi non più civico, Diego Cinelli, e che dal luglio 2020 hanno aderito a Fratelli d’Italia – dichiara il coordinamento provinciale -. Spesso, la mancanza di momenti di riflessione e condivisione ha portato a situazioni di forte attrito con le scelte del sindaco, che anche noi abbiamo sottolineato. È per senso di responsabilità e per coerenza con le scelte fatte ormai cinque anni fa che ribadiamo la netta e ferma presa di posizione da parte di FdI di proseguire nel percorso di governo sino alla naturale scadenza elettorale della primavera 2023, sostenendo il sindaco Cinelli che proprio in queste ore ha dato dei segnali tangibili di un cambio di rotta nei rapporti con il nostro partito».
«Fratelli d’Italia, rappresenta la destra seria e competente di governo, quella, come più volte ha ribadito la nostra leader nazionale Giorgia Meloni, fatta di studio, di conoscenza, ma soprattutto di coerenza, lealtà e spirito di sacrificio verso l’elettorato e i cittadini italiani, e nel caso specifico verso quelli del comune di Magliano. Pertanto, mai tradirà il mandato ricevuto dagli elettori, per far cadere, per di più a circa 8/9 mesi dal voto, un’amministrazione comunale guidata da una maggioranza e un sindaco espressione del centrodestra, per consegnare poi il comune alla sinistra. Non faremo regali alla sinistra che combattiamo da sempre in questo territorio, e far arrivare adesso un commissario prefettizio, rappresenterebbe fare un regalo al Pd. Anzi, è come se chi lo consentirebbe sia già alleato con il Pd, per riconsegnare il comune a quest’ultimi, tornando indietro di 10 anni».
«Fratelli d’Italia ha più volte incontrato nell’arco di quest’ultimo periodo il sindaco Cinelli, al quale ha manifestato in più di una occasione le varie situazioni di criticità amministrative che si erano create all’interno della maggioranza, proponendo, ma soprattutto ricercando soluzioni per risolverle. Il sindaco Cinelli si è reso disponibile a trovare una soluzione, tra l’altro sposando quasi integralmente quelle indicazioni suggerite dai consiglieri di FDI presenti nell’ultimo consiglio comunale. Il sindaco Cinelli, si è impegnato di comunicare ufficialmente, durante il prossimo consiglio comunale convocato per giovedì 26 maggio, quali saranno le proposte politico-amministrative promosse da Fratelli d’Italia».
«Fratelli d’Italia provinciale e FdI Magliano hanno chiesto un ulteriore impegno ai propri consiglieri, mettendo da parte rivalse o attriti personali, per il bene più grande rappresentato dal buon governo del territorio. Non abbiamo dubbi che il gruppo consiliare saprà interpretare questa voglia di superare l’attuale situazione di stallo, con un maggior impegno a servizio dei cittadini, poiché la linea politica scelta all’unanimità dei presenti, stante la delicatezza del momento, non può che essere in linea con quanto da sempre rappresentato dal movimento, senza distinguo personali o scelte individuali, incompatibili con la direzione tracciata dal massimo organismo provinciale. Scelte diverse da quella delineata da fratelli d’Italia oltre a non essere compresa dai cittadini maglianesi, non avrebbero la necessaria visione politica del momento e sarebbero quindi prese solamente a titolo personale dai consiglieri».