CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Apprendiamo con profonda preoccupazione che nei paesi di Tirli, Vetulonia, Punta Ala, Buriano e in alcune zone di Castiglione della Pescaia, da tempo vengono spente le luci di pubblica illuminazione dalle ore 23 (in alcune zone dall’una di notte) alle 7 della mattina. Sarebbe interessante capire chi stabilisce a che ora devono andare a dormire i nostri concittadini e soprattutto chi ha preso questa decisione senza tener conto della sicurezza che ogni Amministrazione dovrebbe tutelare”, affermano da gruppo consiliare di opposizione Alternativa Castiglione.
“Non ricordiamo, a memoria, che ci sia una normativa che permette questo – proseguono dalla minoranza -, anzi, ricordiamo normative che obbligano l’Amministrazione alla tutela dell’incolumità dei propri concittadini. Ancora una volta, passate le elezioni, il territorio finisce per essere l’ultima “ruota ” del carro”:
“La motivazione crediamo sia da ricercarsi nel “caro bollette” e nel tentativo molto maldestro di contenere i costi. Abbiamo speso per le festività natalizie una cifra superiore ai 200mila euro che potevano essere investiti in modo sicuramente più idoneo per le necessità dei nostri concittadini. Se questo trend dovesse continuare per le festività future si brucerebbero 1 milione di euro in 5 anni”.
“La sicurezza deve essere fondamento di ogni governo: se una persona rientra dal lavoro a tarda notte deve munirsi di torcia. Pensiamo semplicemente ad un ambulanza che deve trovare al buio l’indirizzo di un malcapitato”.
“Crediamo che sia una scelta vergognosa che non ha ragione di essere se non quella di penalizzare zone di un territorio che hanno dato poco in termini elettorali all’attuale Amministrazione”, concludono da Alternativa Castiglione.