GROSSETO – La giornata della legalità, ricorrenza nazionale volta a commemorare le vittime di tutte le mafie, nasce nel ricordo della strage avvenuta il 23 maggio 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, moglie di Falcone ed anch’essa magistrato, ed i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Anche in questa occasione, come avvenuto lo scorso 9 maggio, il Movimento delle agende rosse si ritroverà al parco dedicato alla memoria di Peppino Impastato per commemorare i cinque caduti di Capaci con un flash-mob di carattere artistico e culturale nel segno delle importanti parole di Peppino: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà […] perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
A partire dalle ore 19 il gruppo Peppino Impastato del Movimento agende rosse, in occasione del 30° anniversario della Strage di Capaci, dà quindi appuntamento alle cittadine ed ai cittadini di Grosseto ai giardini pubblici tra via Canada e viale Repubblica Dominicana per dire, ancora una volta insieme “No a tutte le mafie”, tenendo ben presenti le significative parole di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.