GROSSETO – “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”: questa frase non la ha, come erroneamente si pensa, pronunciata Albert Einstein, ma di certo la funzione fondamentale nell’ecosistema che api e insetti impollinatori svolgono è indiscutibile.
Questa mattina, presso il Giardino dell’Archeologia, il Comune di Grosseto ha inaugurato, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale della Maremma, un punto di osservazione per l’applicazione della “Citizen Science”, la ricerca scientifica svolta con il contributo dei normali cittadini, in questo caso volta a censire la presenza di insetti impollinatori sul nostro territorio, e a sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza nella raccolta di dati sul campo.
Dati che vengono successivamente trasmessi all’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per capire lo stato della diffusione degli insetti impollinatori in Italia, nell’ambito del progetto “X-Polli:Nation” (Cross-Pollination), che viene portato avanti anche in collaborazione con scuole e comunità della Gran Bretagna.
Prossimamente, il Comune ha intenzione di provvedere a ampliare lo spazio dedicato alla semina e all’aumento della presenza di essenze amiche delle api e degli altri insetti impollinatori, con l’obiettivo di garantire infiorescenze per tutto l’anno, favorendo la proliferazione di questi preziosi insetti sul territorio comunale.