Ascolta “IlGiunco.net Podcast – Le news di oggi 19 maggio 2022” su Spreaker.
SCARLINO – Le società Pro.Mo.Mar. S.r.l. e La Marina S.r.l., rispettivamente concessionario e gestore della Marina di Scarlino, prendono posizione rispetto «all’inaccettabile attacco portato, ora anche a mezzo stampa, da talune sedicenti associazioni di utenti del porto».
«Anche al fine di tutelare e tranquillizzare i tanti utenti che pacificamente frequentano il porto – scrivono le società in una nota -, e per confermare l’onorabilità di chi lo gestisce, corre infatti l’obbligo di respingere nettamente le accuse mosse dall’associazione Amici del Porto di Portiglioni e dal Comitato Porto Canale, che si proclamano rappresentativi dell’utenza».
«In realtà, una esigua minoranza rumorosa di utenti – stimate in neppure il 5% dei millesimi (oltre a taluni soggetti che nemmeno dispongono di posti barca in porto, rendendo addirittura paradossale il loro ruolo all’interno dell’associazioni stessa), assolutamente non rappresentativa della reale clientela del Marina, dietro le insegne delle due citate associazioni da mesi interferisce con la normale operatività del porto, velando di dietrologie e presunte rivendicazioni quello che semplicemente è il rifiuto di corrispondere quanto contrattualmente dovuto per la partecipazione alle spese gestionali del porto».
«Tali iniziative spregiudicate comportano un impegno gravoso per le strutture aziendali del Marina, in termini di impiego del proprio personale e di costi esterni. Purtroppo, tale indebito impegno si tramuta in un costo ingiusto a carico di quella maggioranza silenziosa di utenti che correttamente versa quanto dovuto per il godimento dei beni e dei servizi portuali».
«A tal proposito è importante sottolineare che l’impegno costante delle società di gestione ha fatto sì che negli ultimi anni sia stato mantenuto un costante ed invidiabile trend di aumento dei risultati commerciali di ogni comparto, raggiungendo ottimi livelli di qualità di tutti servizi nautici, turistici, ristorativi, di intrattenimento e commerciali, con evidente soddisfazione dei nostri utenti e divenendo al contempo la meta di riferimento di tutto il comprensorio. I nuovi progetti immobiliari e turistici in realizzazione, porteranno inoltre un ulteriore e considerevole valore aggiunto al progetto generale con un’ampia prospettiva di sviluppo dell’economia del territorio».
«La quasi totalità dei proprietari di posti barca quindi, oltre ad essere pienamente soddisfatta della valorizzazione concreta di cui hanno beneficiato i propri asset immobiliari, come dimostra anche la domanda crescente proveniente anche dal mercato internazionale, è anche nettamente contraria a queste continue iniziative prive della benché minima base di veridicità e che ledono continuamente anche il valore dei propri interessi».
«Rassicuriamo i nostri utenti, e ribadiamo con forza, che la gestione del porto da parte delle scriventi è svolta in piena legittimità e trasparenza nonché con il doveroso coordinamento e la vigilanza delle competenti autorità, in primis il Comune di Scarlino e l’Autorità Marittima. Le dichiarazioni e le accuse rese dall’Associazione Amici del Porto di Portiglioni e dal Comitato Porto Canale sono gratuite, infondate e al limite della diffamazione, e dimostrano ancora una volta come tali soggetti siano oramai lontani dal progetto Marina di Scarlino. Vero è invece che, ad onta delle illazioni di qualcuno, è proprio la gestione del nostro porto ad aver aumentato il valore dei posti barca, e inserito Scarlino anche nel fiorente mercato della vendita dei posti barca per i proprietari in cerca di nuove destinazioni o comunque desiderosi di cambiare. Tanto che oggi qualsiasi utente può vendere in ogni momento il proprio posto barca ad un prezzo superiore a quello di acquisto, potendo anche contare sul pieno supporto del personale addetto per tutti gli adempimenti necessari».
«Come gli autori del comunicato stampa apparso su taluni media ben sanno, le scriventi hanno sempre messo a disposizione tutte le informazioni necessarie e rispettato i contratti in essere. Lo stesso non si può dire purtroppo per qualcuno degli iscritti a queste associazioni. Dunque, nessun pretesto e nessuna provocazione, nelle recenti doverose prese di posizione delle scriventi, ma la semplice applicazione delle regole, che evidentemente non va bene a qualcuno. L’Associazione Amici del Porto di Portiglioni e il Comitato Porto Canale hanno invece rifiutato di dar conto della loro effettiva rappresentatività degli utenti, come richiesto dai contratti e dai regolamenti applicabili».
«Quel che è sì oscuro, a questo punto, è il fine che si prefiggono taluni dei soggetti che ostacolano il lavoro delle scriventi, assumendosene ogni responsabilità».
«Non potendo accettare che l’ostinato inadempimento di alcuni si tramuti in un costo per tanti, garantiamo ai nostri clienti che le nostre società compiranno ogni sforzo e si riservano ogni azione per resistere alle provocazioni, contrastare iniziative infondate, sanzionare gli inadempimenti e ottenere risarcimento dei pregiudizi subiti».