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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Una coppia di albanelle minori è stata avvistata l’11 maggio nella zona della Diaccia Botrona e del Padule aperto, dove fino a trent’anni fa nidificavano per poi progressivamente abbandonare l’area. A darne notizia l’associazione Maremma pro natura Odv che prosegue: «controlleremo se si tratta di una coppia in migrazione o se si stabilirà qui, dove però il pericolo è dato da una massiva frequentazione di curiosi e fotografi che potrebbero infastidire la coppia tanto da allontanarla, veglieremo su questi splendidi animali con il caloroso aiuto dei carabinieri forestali».
«E’ arrivata la primavera e con essa le albanelle minori dall’Africa, sono giunte qui in Maremma per nidificare, per lo più nei campi di grano e negli incolti con la particolarità che questa specie nidifica per terra» a raccontarlo l’ornitologa Elena Grasso, presidente di Pygargus Ets, l’associazione neonata che si occupa di questi uccelli in Toscana.
Insieme a Maremma pro natura OdV le due associazioni vogliono cercare e censire le albanelle, dato che la specie è a rischio estinzione, e salvare i nidi dalle operazioni di trebbiatura, pericolo principale che corrono nidificando sul terreno nei campi coltivati a cereali.
L’azione di sensibilizzazione svolta ha portato diverse aziende a porre attenzione e anche a fare dei miglioramenti che invoglino le albanelle a nidificare nei loro campi poiché questo rapace svolge anche un utile lavoro facendo pulizia di piccoli roditori e cavallette.
«Chiediamo un aiuto alle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura perché invitino i loro associati a porre attenzione alla presenza di albanelle minori ed a contattarci per salvare i nidi ed i nidiacei dato l’inizio della stagione di trebbiatura».