ROCCASTRADA – “Se non fosse che il Psi di Roccastrada sta, come ammette, nella maggioranza che sostiene il sindaco Limatola, gli daremmo il benvenuto all’opposizione”. Così i consiglieri comunali Lega di Roccastrada Ulderico Brogi, Paolo Pazzagli e Lorenzo Piras e il commissario Lega Alta Maremma Ludovico Baldi commentano la dura nota del Partito socialista riguardo all’azione di governo del comune.
“Le criticità che il Psi oggi solleva – sostengono i quattro esponenti del Carroccio- si comprende bene che non le imputa certo alla pandemia, che sicuramente si è avvertita, ma ad un’azione che non è stata quella che, evidentemente, il partito auspicava sostenendo Limatola e che ha lasciato irrisolte, nonostante i continui spot social, molte problematiche, dall’aumento delle tariffe allo stato delle strade, dalla situazione precaria di molti edifici pubblici, agli impianti di illuminazione, dai cimiteri, alle convenzioni scadute, fino alle problematiche dei rifiuti, ma soprattutto di quel verde pubblico e decoro urbano cui avrebbero dovuto far fronte i ‘cantonieri di paese’. Tutti appunti e battaglie condivisibili su cui anche noi saremmo pronti a fare la nostra parte se, dalla maggioranza, trovassimo una sponda che abbiamo spesso cercato, ma che fino ad oggi ci è stata negata, soprattutto sulla sicurezza, videosorveglianza e parchi giochi”.
“Da qui il nostro appello ai socialisti a guardare anche all’opposizione che è pronta a fare la propria parte ed a dare i proprio contributo di idee. Crediamo che un territorio come Roccastrada abbia grandi potenzialità solo se ben gestito e non neghiamo come dalle cronache dei giornali vediamo il Sindaco Limatola molto più interessato al suo nuovo ruolo di Presidente della Provincia che a quello per cui è stato votato dai cittadini”.
“Il sospetto, però, è che l’uscita del Partito socialista vada oltre. E’ evidente che a due anni dalle elezioni si stia pensando già al dopo Limatola – sostengono Brogi, Pazzagli, Piras e Baldi- e lo è altrettanto che il Partito Socialista abbia qualche ambizione in più rispetto all’esprimere un consigliere comunale. Chissà che questa uscita, che giunge a sorpresa dopo anni di assoluto silenzio, non serva per iniziare a smarcarsi dal Pd solamente in chiave elettorale, visto che i primi nomi che sono circolati di ipotetici candidati richiamavano anche esponenti vicini proprio al mondo socialista. Forse però i roccastradini meritano qualcosa di più rispetto a quello che il centrosinistra può offrire e di cui i socialisti, almeno a parole, sembrano accorgersi solo adesso”.