FOLLONICA – “In riferimento alla notizia uscita in questi giorni circa lo stato in cui versano le 300 piante messe a dimora a Follonica, nella Pineta di Ponente, riteniamo opportuno precisare alcuni punti”.
Così AzzeroCO2, in qualità di azienda che ha progettato e realizzato l’intervento di forestazione (avvalendosi anche di una ditta specializzata locale) in un nota.
“L’intervento di messa a dimora – afferma l’azienda -, sostenuto dall’azienda Estra e che rientra nella Campagna Mosaico Verde, è stato realizzato in un’area privata della sua originaria copertura arborea a causa della presenza di parassiti che hanno colpito i pini presenti che, malati e pericolanti, sono stati rimossi. L’intervento è quindi volto alla rigenerazione ambientale di questo importante polmone verde per la città”.
“Il progetto complessivo prevede la messa a dimora di 1.000 piante di cui 300 sono state già messe a dimora nel mese di marzo 2022, a cui ha fatto seguito un’attività di manutenzione programmata dell’area della quale ci facciamo carico per i primi due anni al fine del buon attecchimento delle piantine, in collaborazione con una ditta specializzata”.
“Grazie all’attività di monitoraggio che realizziamo sugli interventi eravamo già a conoscenza del fatto che circa una ventina di piantine delle prime 300 messe a dimora non avessero attecchito: si tratta di fallanze fisiologiche nei progetti di forestazione, per le quali è già stata disposta un’attività di sostituzione. Non potendo infatti determinare con assoluta certezza che la messa a dimora degli alberi possa portare sin da subito ad un pieno attecchimento, come AzzeroCO2 prevediamo sempre controlli e interventi per la sostituzione delle fallanze laddove il primo intervento non vada pienamente a buon fine”.
“Non essendo però possibile procedere al ripristino delle piantine durante le stagioni più calde la sostituzione delle fallanze è stata calendarizzata in autunno in concomitanza con la messa a dimora delle ulteriori 700 piante previste dal progetto. Il nostro intento è e rimane quello di restituire al Comune di Follonica questa importante area verde, grazie al contributo fondamentale di Estra”.