AMIATA – È stata firmata la convenzione con il Cai per uniformare la sentieristica sull’Amiata mettendo d’accordo 12 comuni oltre la macchia faggeta e il consorzio forestale.
«Un nuovo traguardo è stato raggiunto nel progetto “Amiata: Non Solo Neve”. Un obiettivo che in molti operatori e tutte le AA.LL. avevano fortemente voluto per la gestione della sentieristica della nostra montagna – afferma la nota -. Grazie al lodevole impegno e sinergia di tutta l’area amiatina con tutti i comuni delle due Unioni dei Comuni Amiatine (Grossetana e Senese), della Società Macchia Faggeta e del Consorzio forestale dell’Amiata siamo finalmente arrivati alla conclusione della convenzione per poter instaurare una collaborazione con il Cai Sezione di Siena per l’attuazione del Progetto “Rete sentieristica e cartografia Monte Amiata”».
«La nostra sentieristica che dai borghi a valle si snoda fino alla sommità della nostra montagna è un’altra eccellenza che viene frequentata da decine di migliaia di appassionati, escursionisti o semplicemente amanti della natura e del nostro meraviglioso bosco fatto di faggi e castagni (le due specie arboree fanno della nostra montagna una delle più grandi faggete e castagneti d’Europa)» prosegue la Consulta del Monte Amiata.
«Il patrimonio della sentieristica è una di quelle ricchezze in cui l’Amiata si pone (tra le terre di Siena e della Maremma) come “primus inter pares” tra tutte le eccellenze simili presenti in Toscana e valeva veramente la pena fare uno “sforzo” perché tale ricchezza potesse essere mantenuta nel tempo e resa fruibile “sempre” a tutti i camminatori che la percorrono».
«Solo all’Amiata puoi salire da 400-500 metri sul livello del mare fino a 1.700 metri. Solo all’Amiata puoi camminare all’ombra delle grandi foreste godendo della frescura durante i caldi mesi estivi. Solo sull’Amiata, attraverso i sentieri, puoi visitare le “vie dell’acqua” alla scoperta delle sorgenti, appena inaugurate dall’Acquedotto del Fiora. Solo attraverso la rete dei nostri sentieri puoi intraprendere “itinerari culturali” visitando i Borghi a valle e delle “perle” quali Santa Fiora, Abbadia San Salvatore… . Puoi intraprendere percorsi sportivi per trekking, mountain bike, alla scoperta di scorci meravigliosi, della flora e fauna del territorio. Basta pensare che almeno il 40% dei visitatori e frequentatori della nostra montagna percorre, durante la sua vacanza, almeno due sentieri presenti nella nostra montagna».
«Per il turista, sia che soggiorni per più giorni e sia che ci visiti per una sola giornata, l’escursione di trekking, la ricerca del benessere attraverso il bosco e la camminata sono diventati di uso comune e quotidiano. Possiamo quasi affermare che è uno (se non il più importante) dei life motive della nostra destinazione turistica. Per cui ringraziamo chi si è impegnato nel raggiungimento di questo nuovo obiettivo ed auguriamo al CAI un buon lavoro con la speranza che il loro impegno faccia crescere ancora la nostra montagna. I vecchi mi dicevano che: “senza gli uomini che presidiano quotidianamente, vivendoci, un territorio .. questo territorio finisce per diventare un luogo abbandonato, arido e povero”. Questo nuovo impegno contribuirà certamente al benessere ed alla valorizzazione dell’ambiente e dell’economia della nostra montagna».