SCANSANO – Per due anni non potrà accedere e stazionare nei pressi degli esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, che si trovano nel Comune di Scansano, se non rispetterà l’obbligo, l’uomo, rischia una condanna da sei mesi a due anni di reclusione oltre ad una multa da un minimo di 8mila ad un massimo di 20mila euro.
Lo ha disposto il questore di Grosseto nei confronti di un uomo colpevole di aver rubato soldi dal portafoglio di un commerciante. Era il 19 febbraio scorso quando, all’interno di un esercizio commerciale di Scansano, l’uomo, con un’azione fulminea, sottraeva la somma di 100 euro prelevandola dal portafoglio del titolare dell’attività commerciale. La vittima però aveva bloccato il ladro e chiamato il 112.
L’autore del reato era riuscito a fuggire da una finestra del locale, per poi essere bloccato dai militari dell’Arma dei Carabinieri che avevano recuperato anche la somma sottratta.
Il divieto di accesso alle aree urbane trae origine nel 2017 allorquando sono state introdotte due misure di prevenzione, in materia di sicurezza delle città volte alla tutela della sicurezza di determinati luoghi, e in particolare locali pubblici o aperti al pubblico, ed esercizi pubblici.
«I provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, di competenza esclusiva del questore, in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza – fanno sapere dalla Questura -, sono misure di prevenzione personali, che si prefiggono lo scopo di prevenire il reiterarsi di comportamenti violenti e di particolare allarme sociale».
Dall’inizio dell’anno sono quattro i provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane adottati dal questore.