FOLLONICA – “Ieri, lunedì 16 maggio, a seguito della mia segnalazione a mezzo stampa sullo stato delle 300 piante messe a dimora nella Pineta di ponente neppure due mesi fa e praticamente in buona parte seccate, sono stati fatti alcuni lavori”, a parlare il consigliere Massimo Di Giacinto.
“In particolare – prosegue -: dopo settimane e settimane si è finalmente annaffiato, sono state ripulite le zone interessate dalle cosiddette “malerbe” che le soffocavano impedendone la normale crescita, si è proceduto alla potatura delle piantine per salvare il salvabile come avevo suggerito. A questo punto è chiaro che alcune specie arboree e arbustive resistono e sono adatte alla rigenerazione ambientale della Pineta, mentre altre sono assolutamente da evitare per non tornare punto e a capo. Quindi maggiore attenzione e cura non guasterebbero anche perché, come spesso accade, è stata necessaria una “giornalata” affinché gli amministratori comunali si accorgessero che quelle piantine stavano seccando. Forse hanno ben altro e di più importante a cui pensare”.
“Mi torna in mente una frase incisa su un cartello e attaccata a un albero del “campo dei nonni” nella nostra città, una vera e propria oasi di pace e serenità, che dice: “ricordati uomo che io senza di te posso vivere ma tu senza di me non puoi”. A buon intenditor poche parole”, conclude Di Giacinto.