GROSSETO – Nessun professore, nessun titolo di studio richiesto, nessuna lezione tradizionale: basterà soltanto imparare a nuotare fra i codici digitali. Dopo l’apertura a Roma, sbarca a Firenze la scuola di coding del network internazionale ’42’ con il nome di ’42 Firenze Luiss by FCRF’, nata grazie a Fondazione CR Firenze e Università Luiss Guido Carli.
La nuova sede trova casa all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze con l’obiettivo di formare 150 giovani professionisti digitali ogni anno.
Il progetto della 42 Firenze Luiss by FCRF è stata presentata, questa mattina, dal presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e dalla responsabile del settore Educazione Chiara Mannoni, in visita a Grosseto. Erano presenti il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola, il vicesindaco Fabrizio Rossi, Alfonso De Pietro, membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione CR Firenze, e Carlo Vellutini, membro del Consiglio di indirizzo.
La scuola, completamente gratuita, ha un modello formativo fuori dagli schemi, che segue le logiche dei videogiochi: gli studenti saranno coinvolti in una serie di progetti, ognuno dei quali sbloccherà il livello successivo in una scala di difficoltà crescente, all’interno di un sistema di auto-apprendimento che premierà la determinazione e il gioco di squadra.
’42 Firenze’ si rivolgerà a tutti quelli che hanno compiuto 18 anni: studenti, universitari, ‘NEET’ e tutti coloro che hanno voglia di mettersi o rimettersi in gioco, e che credono nel digitale come driver di sviluppo e crescita.
Le tre ‘Piscine’ e il corso
Sono aperte le iscrizioni per accedere al primo anno che partirà a settembre. Sarà necessario superare un test di logica online (sul sito www.42 firenze.it). Successivamente sono previsti un incontro introduttivo e la cosiddetta “Piscine”, un percorso intensivo di circa 4 settimane nel mondo della programmazione basato sulla pratica continua e sullo scambio reciproco, aperta ai maggiorenni ai quali non è richiesto alcun titolo di studio e alcuna esperienza pregressa.
I partecipanti verranno “buttati nel mare del digitale”, e sopravvivrà solamente chi imparerà a “nuotare”. Si terranno tre “Piscine”: la prima dal 2 al 27 maggio, la seconda dal 6 giugno al 27 luglio e la terza dal 11 luglio al 5 agosto. Saranno selezionati 150 ragazze e ragazzi, tra i più meritevoli che inizieranno un percorso fino a tre anni – dopo 18 mesi c’è chi trova già lavoro -, e che prevede almeno uno stage.
Un ‘vivaio’ per le imprese e gli sbocchi professionali
Gli studenti della 42 svilupperanno le abilità necessarie per competere a livello internazionale nelle professioni oggi più richieste, tra cui production engineer, software architect, tech team leader, web developer, mobile app developer, UI/UX designer, IT security specialist, game developer. Nella Ecole42 di Parigi, il 100% degli studenti frequentanti ha trovato subito un lavoro, anche prima del termine del percorso. La scuola, infatti, si propone come un vero e proprio vivaio di risorse umane qualificate, oggi imprescindibile per la crescita e la competitivita dell’intero sistema produttivo.
Le imprese del territorio hanno inoltre la possibilità di diventare partner di ’42 Firenze’ sostenendone lo sviluppo e costruendo, così, un canale preferenziale per entrare in contatto con i ragazzi.
Il network francese
Il network 42, nato a Parigi nel 2013 dal progetto visionario dell’imprenditore Xavier Niel, conta oggi due campus di proprietà (l’École 42 a Parigi e 42 Fremont nella Silicon Valley) e oltre quaranta scuole “satellite” sparse in 25 paesi in tutto il mondo.
Una formula educativa peer-topeer, letteralmente “apprendimento alla pari”, permette agli studenti di imparare sul campo, svolgendo attività, imparando dai propri errori. Gli studenti della ’42’ sono coinvolti in progetti che li allenano a lavorare in team ea sviluppare capacità di problem solving.
Il modello formativo adottato all’Ecole 42 innova il modello tradizionale di apprendimento, per focalizzarsi sulle competenze trasversali come la capacità di creare, valutare e risolvere imprevisti e criticità, con un approccio innovativo.
Il campus “42 Firenze” ha sede nell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, antico granaio dei Medici trasformato in un hub per la promozione del digitale. Acquistato e restaurato da Fondazione CR Firenze, ospita oggi uno dei più importanti ecosistemi dedicati alla frontiera dell’innovazione in Italia.
La scuola è dislocata su due livelli, un open space di 1200 metri quadri con tecnologie all’avanguardia che si affaccia sul lungarno fiorentino. Il campus è accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (anche nei weekend e nei giorni festivi). Gli studenti potranno gestire in autonomia il proprio tempo, e quindi scegliere quando dedicarsi alle sfide della scuola.
Il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori spiega: “L’apertura di 42 Firenze segna un ulteriore salto di qualità nei nostri già numerosi programmi rivolti all’educazione e alla formazione. Stiamo sostenendo, in particolare, tutti quei processi che interessano l’innovazione e la digitalizzazione che sono due degli ambiti sui quali si gioca la rinascita del Paese. Ringraziamo per la collaborazione l’università Luiss Guido Carli e siamo lieti che la scuola abbia sede nell’ Innovation Center di Fondazione CR Firenze. Questo antico granaio dei Medici, che abbiamo acquistato e restaurato, è ormai diventato uno dei più importanti ecosistemi sulla innovazione presenti in Italia e con 42 Firenze’ viene completato il suo pieno utilizzo e rappresenta un primo tassello della della Toscana del futuro che tutti assieme dobbiamo cominciare a progettare. Questa importante operazione si inserisce anche nel nuovo ruolo che ricoprono oggi le Fondazioni di origine bancaria capaci di aggregare competenze e risorse per fini di interesse collettivo”.
“Bello, importante, interessante. L’iniziativa di Fondazione CR Firenze è collocata in un momento storico giusto con contenuti altrettanto adeguati ai tempi e sono particolarmente lieto di poterla presentare a Grosseto – aggiunge il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola -. L’innovazione a servizio della crescita professionale delle giovani generazioni e con 42 Firenze” una realtà, non semplici e astratte affermazioni di principio o irraggiungibili e costosissimi livelli di formazione specialistica. In tal senso la Fondazione CR Firenze assolve ad una funzione strategica sia dal punto di vista culturale che dello sviluppo della comunità. La Provincia di Grosseto sarà sempre al fianco di questi percorsi di crescita”.
“Transizione digitale ed innovazione sono i pilastri dello sviluppo e del rilancio del nostro Paese – affermano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Fabrizio Rossi -. Per questo motivo l’iniziativa “Scuola 42″ che forma giovani talenti del campo della tecnologia è la scelta giusta su cui puntare per instaurare percorsi virtuosi in grado di accompagnare il nostro territorio verso il futuro”.