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FOLLONICA – Una spiaggia in centro a servizio degli ospiti delle strutture ricettive di Follonica. È questa la richiesta che gli albergatori della città del Golfo chiedono al comune sia in vista della prossima imminente stagione turistica che per il futuro.
A rappresentare il gruppo che mette insieme decine di strutture ricettive tra alberghi, residence, e B&B, circa 300 posti letto, l’avvocato Massimiliano Quercetani che negli ultimi giorni ha incontrato diverse volte i rappresentanti dell’amministrazione comunale e i dirigenti di Largo Cavallotti.
«Vogliamo una soluzione» dice Quercetani che insieme a Strefano Santini, Giovanni Martini ed Ezio Puggelli in rappresentanza di tutto il mondo dell’accoglienza turistica di Follonica, ha incontrato i giornalisti.
Ormai da troppi anni, era il 2002, gli alberghi non hanno una spiaggia di riferimento per i loro ospiti e sono costretti da accordi e convenzioni provate, molto onerose e poco comode per offrire un servizio per chi scegli Follonica per le vacanze.
«La soluzione migliore – dicono – è quella di concedere una spiaggia in centro, nella zona tra il Pagni e il Florida: fino al 2002 infatti gli albergatori utilizzavano quel tratto di arenile».
Per la stagione che sta per iniziare, visto una serie di impedimenti burocratici e anche i tempi tecnici, la soluzione potrebbe essere quel tratto di spiaggia, oggi libera, nella zona di Pratoranieri conosciuto da tutti come ex “Le Dune” (foto in alto). Per assegnarla, come ha spiegato Quercetani, ci sono due possibilità e tra queste anche attraverso un bando. «Per il bando – dice Quercetani – ci vogliono 20, 25 giorni. Possiamo farlo quindi anche per questa stagione».
Ma al di là della soluzione tecnica, la questione per gli albergatori è proprio quella di prospettiva. «Abbiamo bisogno di una spiaggia perché non è più possibile sostenere alti costi e magari avere posti in ultima fila negli stabilimenti balneare esistenti. Che cosa vuole fare il Comune? Noi siamo tanti e insieme stiamo facendo massa critica, la nostra funziona è importante per la città non solo da un punto di vista economico e dopo venti anni ci aspettiamo una soluzione».
Adesso la palla passa nelle mani del Comune che non avrà molto tempo per rispondere alle richieste degli albergatori.