GROSSETO – “Come gruppo Magliano Comune Aperto prendiamo atto delle parole del coordinatore di zona di Fratelli d’Italia Luca Minucci sulla volontà del partito di andare avanti con il mandato fino al termine della legislatura, riteniamo doverose alcune puntualizzazioni che il comunicato del partito non ha chiarito a sufficienza”. Così Nicola Guerra, capogruppo di Magliano Comune Aperto, che conta anche i consiglieri Fabrizio Goracci, Amanda Vichi, Massimiliano Guidi e Camilla Mancineschi, spiega la posizione della lista civica dopo settimane in cui, volutamente, non è entrata nel dibattito. “Abbiamo auspicato e auspichiamo una soluzione e riteniamo doveroso non alimentare inutili polemiche – sostiene Guerra a nome di tutto il gruppo.
Il Sindaco Cinelli ha dovuto fare i conti con le richieste di Fratelli d’Italia, ma anche con le nostre posizioni, perché non eravamo d’accordo su quanto proposto al primo cittadino, a partire dalla redistribuzione di deleghe e degli assessorati. Abbiamo dapprima resistito sulle nostre idee, poi a fronte di una riflessione che giunge a pochi mesi dalla scadenza del mandato, abbiamo accettato: da qui lo stallo che da fuori qualcuno ha interpretato come tutta colpa del Sindaco”. C’è poi la questione del confronto.
“Purtroppo – sostiene Guerra – e anche il coordinatore Minucci lo sa bene, non è vero che il Sindaco non ha cercato il confronto. Ha convocato nell’ultimo anno diverse riunioni cui le consigliere di Fratelli d’Italia non si sono presentate e questo non ha fatto altro che aumentare il malcontento nel loro atteggiamento. Oltretutto alcuni di noi, per essere presenti, hanno preso permessi di lavoro per non concludere nulla. Dunque ben venga il confronto, ma che le consigliere di Fratelli d’Italia vengano e lo facciano con quelle proposte che non sono mai arrivate”.
Quanto al bilancio. “Di fronte alle scadenze e senza proposte – sostengono Guerra e gli altri consiglieri- il bilancio è stato chiuso. Adesso si chiede di modificarlo, ma i tempi sono strettissimi, considerando che la procedura richiede tempo e che la scadenza tassativa è il 31 maggio. Le voci secondo cui il Prefetto potrebbe concedere una deroga di venti giorni sono, appunto, voci. Se anche fosse ci troveremmo di fronte ad una figuraccia istituzionale dalla quale, siamo sicuri, anche Fratelli d’Italia voglia sottrarsi. Approviamo dunque il bilancio e poi decideremo le dovute variazioni. Intanto però l’ente può andare avanti e le opere in programma possono essere realizzate nell’interesse dei cittadini”. Magliano Comune Aperto chiede anche un patto di fine mandato.
“Fino ad oggi – sostengono i cinque consiglieri tramite il capogruppo- l’amministrazione ha agito nelle linee del programma elettorale sottoscritto anche dalle tre consigliere di Fratelli d’Italia che, però, in alcuni casi, nonostante l’approvazione di delibere di giunta, con tanto di voto favorevole della Vicesindaco Pastorelli, come nel caso del Consorzio Stradale, hanno poi votato contro in Consiglio. A questo punto occorrono certezze, obiettivi e tempi ben definiti da inserire nel documento e per poter giungere al 30 settembre ad investire l’avanzo di amministrazione e arrivare al completamento del programma elettorale. Chiediamo dunque un patto di fine mandato e questo deve essere scritto”.