GROSSETO – Una commemorazione per ricordare le stragi di Capaci e via D’Amelio. Ad organizzarla, davanti alla questura di Grosseto il Sap, il sindacato autonomo di polizia. «E dal 1992, all’indomani delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, che il SAP organizza principalmente nel mese di maggio, una serie di eventi dedicati alla memoria» afferma il segretario provinciale Luca Spaventi.
«Quest’anno ricorre il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio e il Sindacato Autonomo di Polizia da altrettanto tempo, ricorda con una serie di iniziative, il sacrificio non solo di uomini in divisa, ma anche di giornalisti, magistrati, politici, religiosi o di semplici cittadini che hanno pagato con la vita l’impegno in favore della collettività. Il tutto per garantire concordia, legalità, convivenza civile per un Paese libero e democratico. Perché riteniamo che fare memoria sia un dovere (morale)».
«Dal 21 aprile, il Sap di ogni provincia ricorderà con un personale contributo, tutti questi angeli della legalità, caduti per mano di un male strisciante e insidioso chiamato criminalità. Per questo anno, sono stati previsti dei percorsi della memoria che collegheranno, in modo virtuale tutto il Paese nel ricordo delle vittime. Ciò si concretizzerà attraverso il ricongiungimento dei pezzi di un’immagine che è diventata il simbolo di queste stragi» conclude la nota.