GROSSETO – Fratelli d’Italia si scaglia contro l’utero in affitto e raccoglie le firme. Sabato 14 sarà posizionato un gazebo in corso Carducci, accanto allo “Chalet”, «per sensibilizzare la popolazione sulla proposta di modifica dell’art. 12 della Legge 40/2004, promossa da Giorgia Meloni contro l’utero in affitto».
«La proposta promossa dalla Meloni, – spiegano il coordinatore regionale, Fabrizio Rossi, il capogruppo in consiglio regionale e commissario provinciale Francesco Torselli, e la responsabile provinciale FDI dipartimento famiglia, Maria Cristina Rampiconi – è quella di dichiarare reato universale la pratica dell’utero in affitto. Pratica tra l’altro illegale nel nostro Paese, ma purtroppo ampiamente presente in molti paesi europei».
«La cosiddetta pratica dell’utero in affitto – precisano Rossi, Torselli e Rampiconi -, non tiene in alcun modo conto dei diritti inalienabili del nascituro, che di fatto viene sottratto alla mamma naturale al momento del primo vagito, calpestando così la dignità delle donne che spesso, sotto la firma di un regolare contratto stipulato con i genitori committenti in cambio di una remunerazione, viene privata della maternità e snaturata nella propria dignità».
«In aggiunta a tutto questo – commenta Maria Cristina Rampiconi –, una donna che si presta ad una gestazione per altri, spesso viene anche sottoposta ad un bombardamento ormonale che talvolta, come dimostrano alcune evidenze scientifiche, risulta lesivo alla sua stessa salute».
«Fratelli d’Italia, con questa raccolta firme proposta da Giorgia Meloni contro “l’utero in affitto”, intende pertanto tutelare le persone indifese, cioè i futuri nascituri, così da poter sempre garantire la connaturata importanza che deve avere il ruolo della famiglia e in quest’ultimo caso, della madre naturale, così come tutelare la dignità dell’essere umano e della donna», concludono Fabrizio Rossi, Francesco Torselli e Maria Cristina Rampiconi.
Nella stessa giornata di sabato continuerà al gazebo, anche la raccolta delle adesioni per il tesseramento 2022 al partito.