GROSSETO – “In pochi giorni il pessimismo sull’iter per la messa in sicurezza del Corridoio Tirrenico è tornato ad aleggiare sull’infrastruttura, occorre fare chiarezza per evitare che l’iter burocratico conduca nuovamente ad un nulla di atto”.
È preoccupato il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi che ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale congiuntamente ai colleghi Marco Landi ed Elena Meini.
“Pochi giorni fa è stato l’ingegner Stefano Liani, responsabile della struttura territoriale di Anas Toscana, a Livorno durante gli stati generali delle infrastrutture della Camera di Commercio, a riportarci alla cruda realtà dei tempi di realizzazione dell’opera, dall’altro le cronache delle ultime ore che ci riferiscono come i 150milioni stanziati dal Parlamento siano ancora bloccati nei meandri degli uffici, con il Consiglio dei Lavori Pubblici che non li ha sbloccati perché bisogna capire se i progetti presentati, vecchi di 5-6 anni, siano ancora attuali e perché manca il via libera dell’Europa al piano economico e finanziario, oltre che per l’ancora non avvenuta nomina del commissario”.
Secondo Ulmi il rischio è che l’iter burocratico renda vane le speranze di vedere un’Aurelia più sicura. “Ogni volta che un equilibrio e una soluzione vengono trovati – sostiene – registriamo un nuovo stop. Dopo anni il territorio aveva raggiunto una soluzione condivisa con l‘adeguamento dell’Aurelia a quattro corsie e senza pedaggio. L’ex Ministra Del Micheli durante la campagna elettorale per le Regionali aveva annunciato in pompa magna lo stanziamento di un miliardo di euro, di cui però all’indomani delle elezioni se ne è persa traccia. Con il Governo Draghi il Parlamento ha stanziato 150milioni, per un primo intervento, ma al momento è tutto fermo sull’asse Roma-Bruxelles. Mi sembra chiaro che a questo punto il pessimismo torni a regnare sul territorio e tra i cittadini, Dunque occorre chiarezza e trasparenza”.
Da qui l’interrogazione di Ulmi, Landi e Meini alla giunta regionale. “Chiedo – conclude il consigliere della Lega – che azioni intenda assumere la giunta nei confronti del Governo affinché siano superate tutte le problematiche di natura burocratica, progettuale e finanziaria, per poter iniziare quanto prima i lavori necessari alla messa in sicurezza del Corridoio Tirrenico e quali sono le principali caratteristiche dei progetti predisposti da Anas, chiedendo anche a quanto ammontano i costi di realizzazione”.