MASSA MARITTIMA – “Qualcosa è cambiato a distanza di tre mesi dalla seduta del Consiglio comunale di Massa Marittima, allargato ai sindaci delle Colline Metallifere e ai vertici Asl, sulla sanità ospedaliera e territoriale”, dichiara Grazia Gucci, assessore comunale alla Sanità del Comune di Massa Marittima.
“E’ doveroso prendere atto che l’azienda sanitaria su alcune questioni urgenti ha cercato di dare una prima soluzione – prosegue -: è stato inserito un nuovo radiologo al Sant’Andrea, con conseguente riduzione della teleradiologia; gli esami tac al torace e all’addome con mezzo di contrasto sono stati aperti anche all’esterno e non più riservati ai soli pazienti ricoverati; viene effettuato il tac cranico in teleradiologia anche di notte, evitando ai ricoverati di recarsi a Grosseto. Inoltre, la Asl ha dotato il reparto di ortopedia di un macchinario per le artroscopie. È stato sostituito l’anestesista e si proseguirà con la ristrutturazione del primo piano, lato ovest, dove trasferire gli ambulatori del terzo piano; una volta liberato il quale, auspichiamo l’ampliamento dei posti letto della chirurgia e di quelli dell’ospedale di comunità. Su questo nutriamo positive speranze”.
“Nessun aggiornamento è invece pervenuto sulle necessità impellenti che avevamo posto ai vertici Asl – dice Grazia Gucci – prima tra tutte la carenza del personale paramedico aggravata dai pensionamenti; e poi l’istituzione di almeno due posti letto di terapia semi intensiva (letti HDV) nel pronto soccorso; alla luce della diminuzione dei ricoveri dovuti alla pandemia riconfermiamo con forza la richiesta, peraltro già a suo tempo avallataci dalla Direzione Generale, di un completo ripristino dell’attività di pneumologia; un piano chiaro degli investimenti sulla strumentazione tecnologica e digitale e sulla ristrutturazione del pronto soccorso”.
“Anche sui servizi territoriali riteniamo essenziale che, dopo si riprenda a programmare gli interventi tesi a contrastare il ridimensionamento dei medici di base e dei pediatri di libera scelta, così come ribadiamo la necessità della realizzazione a Massa Marittima di una Casa di comunità SPOKE, fondamentale per una completa presa in carico del paziente, soprattutto dei cittadini che vivono in aree più periferiche, a garanzia di un’equità sociale, oltre che per soddisfare le richieste di un lavoro più facilitato sotto il profilo strutturale dei medici di famiglia e dei pediatri. A tale scopo, vogliamo sperare che trovi applicazione concreta la mozione del consigliere regionale Gianni Anselmi, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, con la quale si chiede alla Giunta Toscana modelli organizzativi e contrattuali incentivanti, per rendere più attrattiva la proposta di assunzione nei territori periferici. Auspichiamo che, superato lo stato di emergenza, sia mantenuta in funzione la struttura modulare che consente di separare i pazienti sospetti positivi Covid da quelli negativi”.
“Termino sottolineando l’assoluta necessità che il confronto apertosi, possa trovare rispondenza e proseguo tra i vari attori coinvolti. Pur nella consapevolezza delle difficoltà finanziarie causate dalla pandemia, ribadiamo la necessità di un impegno maggiore della Asl sul territorio delle Colline Metallifere e su questo resteremo vigili nel rilevare ed evidenziare l’eventuale persistenza di un disinteresse che, quantomeno negli anni, pareva essersi cronicizzato”, conclude Gucci.