GROSSETO – Sabato 7 maggio, alle ore 11, nella sede di Confartigianato Imprese Grosseto, in via Monte Rosa 26, si terrà il convegno dal titolo “Il glaucoma una patologia silente” organizzato in occasione della 19° festa provinciale del pensionato Anap di Confartigianato.
Il convegno, che è aperto anche alla partecipazione esterna, sarà curato dal dottor Maurizio Perrone, oculista che interviene sul tema “Glaucoma, una patologia silente”, e dalla dottoressa Elisabetta Luschi, ortottista, che parlerà di “Campo visivo e glaucoma”. Porteranno il loro saluto ai partecipanti: Giovanni Lamioni, presidente di Confartigianato Imprese Grosseto; Mauro Ciani, direttore generale Confartigianato Imprese Grosseto; Renato Amorosi, presidente Anap provinciale Grosseto; Guido Celaschi, presidente nazionale Anap; Fabio Menicacci, segretario generale nazionale Anap; Angiolo Galletti, presidente regionale Anap; Giampaolo Palazzi, presidente regionale Anap Emilia Romagna oltre ai rappresentanti del direttivo Anap regionale.
Dopo il convegno la festa proseguirà con il pranzo all’hotel Granduca di Grosseto e la premiazione dei “Maestri d’opera e d’esperienza”, ovvero gli artigiani che hanno mantenuto negli anni un costante rapporto con l’associazione Confartigianato imprese Grosseto, prima come lavoratori e dopo come pensionati, associati Anap.
“L’Anap provinciale di Confartigianato è una grande famiglia che conta oggi ben 1800 pensionati associati. – afferma il presidente Anap Renato Amorosi – Ogni anno quando organizziamo questo momento conviviale di incontro rappresentato dalla Festa del pensionato, promuoviamo anche un convegno su tematiche di interesse per i nostri soci, utile a fare della corretta informazione e a stimolare la prevenzione.”
“Il glaucoma è una patologia in gran parte a trasmissione ereditaria – afferma il dottor Maurizio Perrone – e ad alto impatto sociale: in Italia colpisce circa 800mila persone, mentre nel mondo occidentale ne soffrono circa 70milioni. Una caratteristica importante del glaucoma è che nelle fasi iniziali è silente e asintomatico, risulta quindi fondamentale uno screening di massa della popolazione, per riconoscere in tempo la malattia e poterla curare al meglio. Oltre alla misurazione della pressione dell’occhio risultano essere fondamentali per una corretta diagnosi esami come l’oftalmoscopia, il campo visivo, la pachimetria corneale e l’oct del nervo ottico. Il trattamento può essere medico (con colliri), parachirurgico (laser) o chirurgico”.
“L’ortottista, assistente in oftalmologia – aggiunge la dottoressa Elisabetta Luschi – è il professionista sanitario che collabora con il medico oculista eseguendo gli esami strumentali utili per la diagnosi della patologia glaucomatosa e del suo monitoraggio. L’esame maggiormente prescritto dagli oculisti è il campo visivo, utile per capire se esiste un danno alle fibre retiniche, che restringe il campo di visione di un occhio”.
Quest’anno il premio dei “Maestri d’opera” andrà a: Ernani Andreini, Mauro Brogi, Fabrizio Gualandi, Roberto Malfetti, Antonio Massai, Vezio Morelli, Francesca Agostini.