Ascolta “IlGiunco.net Podcast – Le news di oggi 3 maggio 2022” su Spreaker.
RAVI – Anche se il cinghiale “Dondo” da qualche giorno non si fa più vedere nel centro abitato, nel paese minerario le acque non si sono placate del tutto.
Si è tornato a parlare dell’ordinanza “anti Dondo” del sindaco Andrea Biondi, la quale non solo vieta di dare da mangiare all’animale selvatico, ma stabilisce anche che “Tutti i proprietari e conduttori di terreni e/o aree confinanti e interne al tessuto urbano, devono provvedere, entro 30 giorni dalla data dell’ordinanza, alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, nonché a tenere una buona manutenzione per quanto riguarda siepi e recinzioni, avendo cura di rimuovere i materiali di risulta”.
E mentre gli abitanti stanno provvedendo a tagliare l’erba nei propri terreni, fanno notare, però, che le aree di competenza comunale non starebbero ricevendo le stesse attenzioni.
«Riguarda l’ordinanza del sindaco – lamentano i cittadini – che obbliga giustamente alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, manutenzione di siepi e cespugli, e fin qui siamo d’accordo, ma proprio le zone del Comune stesso sono ridotte allo stato brado».
Per confermare le loro affermazioni hanno inviato alla nostra redazione anche alcune foto della situazione attuale.