GROSSETO – È stata multata perché avrebbe dovuto fare la terza dose entro il primo febbraio e invece ha “ritardato” di tre giorni, vaccinandosi il 4 febbraio. Una situazione ingarbugliata quella di Sandra Menconi, una lettrice e cittadina grossetana che ci ha scritto una lunga mail.
La donna è stata multata per essersi vaccinata in ritardo, ma trattandosi di un soggetto fragile che si è vaccinato in area protetta prendere appuntamento è stato più complicato che per gli altri.
«Faccio parte di quella sfortunata piccola percentuale di persone che si deve vaccinare in area protetta. E quindi l’odissea comincia già alla prima dose. Ci tengo a precisare che sono sempre stata fermamente convinta dell’utilità del vaccino».
«Mi presento all’hub vaccinale della mia zona e vengo rimandata in ospedale per fare il vaccino appunto in area protetta, non ricordo esattamente in che data. Passate due settimane senza che nessuno mi chiamasse, dopo innumerevoli telefonate, sono costretta ad usare toni accesi per anticipare il vaccino, in quanto lavoravo al pubblico e l’impossibilità di vaccinarmi mi danneggiava su più fronti. E riesco a fare la prima dose il 14/06/2021. La seconda va su appuntamento quindi fila tutto liscio. Fatta in data 26/07/2021» prosegue il racconto.
«Per la terza, quella incriminata, dato che le cose cambiano con cadenza settimanale, durata, scadenze, validità, sapete benissimo come sia stato un periodo delirante con le normative che si sostituivano una all’altra, faccio richiesta al mio medico per fare la terza dose e lui invia la mail all’Azienda sanitaria locale competente in data 24 dicembre 2021».
«Anche questa volta solito teatrino, nessuna chiamata da parte loro e le mie numerose richieste telefoniche finiscono nel vuoto: “non possiamo accedere alle liste, siete tanti in lista, ecc…” Sono costretta pure ad alcuni giorni senza green pass, cosa che di nuovo mi crea problemi» continua la nostra lettrice.
«Trattando male un operatore (anche se educatamente e poi scusandomi perché comprendo pienamente che non hanno colpa di un’organizzazione sbagliata), riesco ad anticipare il mio vaccino al 04/02/2022. Ed ora dovrei pagare una sanzione per aver vissuto tutta quest’odissea? Spero che tutto questo valga almeno le scuse da parte della Asl, e se mai sarà necessaria un’altra dose di vaccino, spero che quelli come me non debbano fare queste attese assurde» conclude la donna che ha inviato una mail sia al direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio d’Urso che al ministro della salute Roberto Speranza.