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SCANSANO – “Chiediamo un sostegno concreto per valorizzare le ricchezze del nostro territorio e risolvere le criticità che lo mettono a rischio”: il sindaco Maria Bice Ginesi ha accolto così Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana ieri mattina, 29 aprile, in visita a Scansano.
A Mazzeo sono stati consegnati tre documenti su problemi decisivi per il comune maremmano: Sanità, Agricoltura, Geotermia. I primi due sono stati discussi ed approvati giovedì sera dal Consiglio comunale nel corso di una lunga riunione preparatoria dell’incontro, quello contro lo sfruttamento industriale geotermico è stato redatto con l’ausilio dell’avvocato Stefano Pasquini che assiste amministrazione comunale e cittadini nella battaglia legale contro i permessi di ricerca.
Ricevuto in Municipio, Mazzeo ha poi visitato il paese: il teatro Castagnoli e soprattutto la Rsa. La difesa della residenza per anziani è il cuore del documento sulla sanità che contesta a riforma immaginata dalla Regione: accompagnato dalla responsabile Catia Lolini, Mazzeo ha potuto toccare con mano efficienza e professionalità dell’unica struttura pubblica di assistenza rimasta nella provincia di Grosseto. Ed ha avuto in dono il libro di interviste agli ospiti della residenza realizzato dalle operatrici. Pubblicato grazie all’Auser, sarà presentato il 14 al teatro Castagnoli. “La difesa di una assistenza di prossimità – è stato spiegato a Mazzeo – è fondamentale perché solo garantendo servizi vitali è possibile fermare lo spopolamento ed attirare nuovi residenti”.
Il secondo documento ha al suo centro l’agricoltura: Scansano non è solo terra di eccellenze conosciute nel mondo, come vino, olio e prodotti caseari. Esso ospita infatti una miriade di piccole aziende a conduzione familiare, vere e proprie sentinelle del territorio messe in crisi dal precipitare dei ricavi dei prodotti, dal lievitare del costi delle materie prime e dal moltiplicarsi di costi per strade vicinali ed acquedotti rurali. Una realtà da sostenere.
Infine la Geotermia: Ginesi ha consegnato a Mazzeo l’istanza con cui si chiede alla Regione di sospendere ogni decisione ed attività in attesa della sentenza del Tar sui ricorsi presentati contro la concessione di permessi di ricerca a Pomonte e Pancole. “Visto che tutto il Comune è considerato non idoneo alla geotermia e dunque qui non si potranno realizzare le centrali – hanno spiegato Ginesi e il vicesindaco Matteo Ceriola – è insensato, illogico permettere ricerche costosissime, invasive e dannose per un territorio vocato a produzioni di qualità e ad un turismo attento alla salvaguardia dell’ambiente”.
Presenti all’incontro, oltre la sindaca Maria Bice Ginesi, il vicesindaco Matteo Ceriola, gli assessori Alessandro Fulda e IreneTerzaroli; FrancescoMarchi, ex sindaco di Scansano e consigliere di minoranza e la consigliera regionale DonatellaSpadi.