GROSSETO – Il circolo di Rifondazione Comunista Grosseto si oppone alle aperture straordinarie dei centri commerciali nella giornata del Primo maggio.
«Anche domani, Primo maggio, ci saranno centri commerciali e supermercati aperti grazie alla norma iperliberista votata da centrodestra e Pd ai tempi del governo Monti. Una vergognosa legge sul commercio che Lega e M5S avevano promesso di abolire ma che dopo cinque anni è ancora lì nonostante le proteste sindacali».
«Questa liberalizzazione selvaggia che non c’è in altri paesi dell’Ue ha consentito l’ipersfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione, ma anche una concorrenza sleale nei confronti del piccolo commercio e degli esercizi di vicinato. Purtroppo oggi lavoratrici e lavoratori sono molto ricattabili e tutti sanno che sono costretti a lavorare oltre l’orario contrattuale e a rinunciare a giorni di riposo».
«Come ha confermato una recente sentenza della Corte di Cassazione il datore di lavoro non può obbligare un dipendente a lavorare in un giorno festivo, anche se è infrasettimanale. Però senza più l’articolo 18 e con i contratti precari lavoratrici e lavoratori si trovano spesso indifesi e senza nessuna tutela e costretti a subire in silenzio e nella completa indifferenza i ricatti e le angherie da parte delle catene, a farne le spese sono sovente lavoratori che svolgono attività sindacale, spesso licenziati con le motivazioni più assurde. Il circolo di Grosseto Di Rifondazione Comunista invita pertanto i cittadini a boicottare tutti i centri commerciali e supermercati aperti nella giornata del Primo maggio».