GROSSETO – Si concluderà domani, sabato 30 aprile, con il gesto dell’offerta dell’olio per alimentare la lampada votiva che arde dinanzi alla sua immagine, la novena in preparazione alla festa annuale della Madonna delle Grazie, che con san Lorenzo è la patrona della città e della diocesi di Grosseto.
La festa cade sempre nella prima domenica di maggio, quest’anno dunque l’1.
Domani a offrire l’olio, durante la Messa prefestiva delle ore 18 (diretta su Tv9) saranno le parrocchie di Arcille, Istia d’Ombrone, Roselle e Nomadelfia, secondo il calendario che anno dopo anno vede alternarsi in questo segno le comunità parrocchiali fuori dal territorio cittadino. Le nove parrocchie della città, invece, dallo scorso 22 aprile si sono alternate in cattedrale, ogni pomeriggio, per pregare la novena, che quest’anno è stata predicata da don Giovanni Russo, giovane sacerdote guanelliano, vice parroco nella Basilica del Sacro Cuore. Ogni sera alle 17.30 il Rosario, poi la Messa presieduta dal parroco della comunità di turno e l’omaggio floreale alla Madonna.
Domenica 1 maggio, dunque, la Diocesi si ritroverà in cattedrale per la Messa solenne, che sarà presieduta dal vescovo Giovanni. La celebrazione avrà inizio alle ore 18 e sarà trasmessa in diretta su Tv9. Per favorire la più ampia partecipazione di clero e fedeli, il Vescovo ha disposto la sospensione delle Messe della domenica pomeriggio in tutta la Diocesi. Sarà una festa particolarmente bella, perché nel 2020 non fu possibile celebrarla se non a porte chiuse, mentre nel 2021 con una presenza contingentata.
Monsignor Roncari era già stato a Grosseto nel 2019 per presiedere le grandi feste quinquennali in onore della Madonna, ma stavolta celebrerà dal vescovo di Grosseto. Come ogni pastore della Chiesa grossetana anche lui, al momento del suo insediamento, ha composto una preghiera alla Madonna delle Grazie. Un gesto di filiale affidamento, che si rinnova da decenni.
Purtroppo quest’anno non sarà possibile celebrare la festa avendo tra noi la tavola della Madonna delle Grazie dipinta da Matteo di Giovanni, ma solo una sua copia, perchè la tavola è ancora in restauro presso la Soprintendenza di Siena. Tuttavia non cambia il valore di un atto di fede verso la Madre di Dio a cui il popolo grossetano ha dimostrato sempre un particolare attaccamento.
La festa è promossa dal Capitolo della Cattedrale e dalla Congregazione Madonna delle Grazie.