MANCIANO – Il Consiglio comunale di ieri, 26 aprile, ha approvato la delibera sul rendiconto di gestione 2021 che si è chiuso con un avanzo di amministrazione libero pari a 1 milione e 191.151,91 euro. Si tratta di un avanzo di amministrazione la cui composizione risulta determinata, in sostanza, dalla riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità oltre che da maggiori entrate e minori spese.
“Si sottolinea che in questi 5 anni di mandato sono state portate a termine 88 opere pubbliche su tutto il territorio comunale, per la prima volta nella storia di un’amministrazione e sono stati raggiunti gli obiettivi in programma – spiegano dal Comune -. Nel dettaglio, si evidenzia che la riduzione del fondo crediti per 290.927,85 euro (il fondo crediti di dubbia esigibilità Fcde a consuntivo anno 2020 euro 2.617.000,00 e Fcde a consuntivo 2021 euro 2.326.072,15) è un dato che, come è noto, si conosce in sede di riaccertamento dei residui, operazione effettuata l’anno successivo a quello di riferimento del rendiconto e, quindi, nel corso del 2022”.
“Riguardo a tale avanzo determinato, invece, dalle maggiori entrate, si rileva che in buona parte si tratta di entrate incassate dopo il 30 novembre 2021, termine oltre il quale non è consentito fare variazioni di bilancio (Art. 175, comma III, Tuel) e, cioè, movimentare somme per renderle, in concreto, disponibili alla spesa. In particolare, è possibile fare riferimento, ad esempio, ai diritti di segretaria, ai proventi dei parcheggi comunali, ai proventi derivanti dalle concessioni cimiteriali e, infine, alle sanzioni amministrative per violazione dei regolamenti comunali”.
“Quanto alle maggiori entrate di natura vincolata incassate (ad esempio le somme erogate per il Piano educativo zonale, Pez) a fine anno e non impegnate, si rileva che non incidono sulla formazione dell’avanzo di amministrazione libero ma vanno a costituire avanzo di amministrazione vincolato stante la natura vincolata dell’entrata. Passando, poi, alla trattazione delle minori spese che hanno determinato la formazione dell’avanzo di amministrazione libero si tratta, anche qui in buona parte, di spese che non potevano essere impegnate, come ad esempio, il fondo rinnovi contrattuali ovvero economie di spesa, come quelle afferenti al personale, che sono state generate in ragione delle dimissioni del personale. L’avanzo di amministrazione rappresenta il 9,75% del totale delle spese a previsione che ammontano a 12.216.406,18 euro”.
“In conclusione, si evidenzia che il Comune di Manciano al termine del mandato si presenta in perfetto equilibrio finanziario e con un avanzo di amministrazione libero, disponibile per le esigenze della nostra comunità. Quindi, nonostante le difficoltà che sono state affrontate in questa legislatura chiunque sarà chiamato ad amministrare questo ente nella prossima legislatura beneficerà, grazie alla nostra oculatezza nella gestione dell’entrata e della spesa, di un ampio margine decisionale, specie in materia di investimenti. In ultimo si ribadisce che questa amministrazione è sempre stata trasparente e puntuale nel rendicontare ai cittadini tutto quello che è stato deliberato nel Consiglio comunale”, concludono dall’ente.