MARINA DI GROSSETO – Prosegue, ma ormai non è più una novità. la protesta di Justo Veron, il 31enne argentino, che qualche settimana fa causò l’abbattimento del cavallino rampante di Marina di Grosseto, installato nel centro della località balneare.
Dopo aver segato la gamba e fatto cadere il cavallo, dopo essere stato arrestato e rimesso nuovamente in libertà, dopo la protesta di Pasquetta, l’uomo è tornato a manifestare sul lungomare anche oggi.
Questa volta sul cavallino rampante è sputata una svastica che è stata fissata sull’installazione con un lungo palo.
Si tratta dell’ennesima puntata di questa protesta che riguarda le vicende personali di quesa persona e che da tempo tiene banco sul lungomare di Marina di Grosseto sopratutto nei giorni festivi quando cresce molto la presenza di turisti e vacanzieri ed è anche più facile attirare l’attenzione.