Ascolta “Impronte Digitali – La resistenza di Nello: storia di un partigiano” su Spreaker.
GROSSETO – Ricordare il desiderio di libertà, ricordare gli ideali. A questo serve il 25 Aprile. A ribadire che quello che è stato potrebbe essere ancora, e che va combattuto ogni rigurgito di fascismo.
Oggi a Grosseto, come da tradizione, si sono svolte le celebrazioni della Festa di Liberazione. Il corteo, con in testa i sindaci, il presidente della Provincia, e l’Anpi e guidato dalla banda che ha intonato Bella Ciao, ha attraversato le vie della città, passando per via Ximenes e corso Carducci.
Poi al parco della Rimembranza il prefetto ha deposto una corona al monumento ai caduti. Qui un gruppo di donne Ucraine ha intonato l’inno della propria terra, un grido di dolore per la propria libertà negata, per una guerra che le tiene lontane dal proprio paese.
Poi la deposizione della corona alla lapide ai caduti all’interno della Provincia di Grosseto: Agnelli Orfeo, Agresti Flavio, Armellini Marino, Ascolesi Vito, Atzemi Ivan, Babbanini Silvio…
E infine il ritrovo in piazza, con il partigiano Nello Bracalari, e il discorso del presidente della Provincia Franecsco Limatola, il presidente provinciale dell’Anpi Luciano Calì, e il giovane Francesco Bellumori, componente del Parlamento regionale degli studenti.