GROSSETO – La Fiera del Madonnino riparte nella sua storica data a cavallo del 25 aprile. Ed è una ripartenza per tutta la Maremma. «In realtà non ci siamo mai fermati – afferma Carlo Pacini direttore di Grosseto Fiere -. Abbiamo i piazzali pieni, una bellissima esposizione zootecnica, la fattoria didattica e ci sono già tante persone. Inoltre abbiamo pensato tantissimi eventi».
Già alle 10 di mattina una fila continua di visitatori che attende paziente il proprio turno per entrare. Soddisfatto il presidente, Andrea Masini: «Abbiamo oltre 250 espositori e dopo due anni di assenza siamo molto soddisfatti».
«Il Madonnino è l’apertura della primavera in attesa di una stagione agricola che porta i buoni frutti della terra – afferma l’assessore regionale Leonardo Marras -. Un punto di riferimento per l’intera regione. È la fiera campionaria dell’agricoltura toscana perché si svolge nel cuore nella capitale della ruralità toscana che è Grosseto e la Maremma».
«Stiamo anche lavorando per ridefinire la missione dei centri fiera, e può darsi che le piccole fiere come la nostra possano avere più capacità di futuro rispetto alle grandi strutture. perché il mercato della promozione è cambiato».
«In un momento difficile per l’agricoltura, caratterizzato da tante manifestazioni, questo è un momento di speranza. Attrae e richiama l’attenzione sull’agroalimaentare, sull’agorindustria e la digitalizzazione che rappresenta una speranza per i nostri agricoltori e allevatori» prosegue il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colona.
«È un grande ritorno per un settore importante della notra economia e agricoltura: questa è una manifestazione non solo espositiva. Ma guarda uno dei settori tradizionali della nostra economia e getta un occhio attento sul futuro» conclude il presidente della Provincia Francesco Limatola.