PIOMBINO – “Quali valutazioni tecniche relative alla pubblica sicurezza, all’impatto ambientale e socio-economico sono state acquisite da Snam e ministeri competenti per la definizione dell’accordo per la collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino; se saranno previste opere compensativi a partire dalle bonifiche, dall’infrastrutturazione del territorio e dalla ripresa del settore siderurgico; e se verranno introdotte agevolazioni fiscali o tariffe concordate sull’approvvigionamento energetico a beneficio della popolazione locale e delle imprese del territorio”, è quanto chiedono in una interrogazione al governo, depositata oggi venerdì 22 aprile, i deputati del Pd Luca Sani e Andrea Romano.
“La mancanza di dati certi e trasparenti sulle caratteristiche del progetto relativo alla collocazione del rigassificatore – proseguono – fanno infatti emergere interrogativi sulla sua compatibilità con lo sviluppo territoriale dell’area portuale e della città di Piombino. Perplessità riguardano inoltre la pubblica sicurezza; la tutela del delicato ecosistema Marino del Golfo di Follonica e dell’arcipelago toscano e la presenza di significative attività di acquacoltura; la tenuta complessiva del tessuto produttivo e sociale; le eventuali ripercussioni negative su settori vitali per l’economia di un territorio a forte vocazione turistica, tra cui la piena funzionalità del porto di Piombino (che conta circa 3 milioni di passeggeri all’anno per l’isola d’Elba)”.
“È necessario che comunità e tutti gli enti locali che si affacciano sul Golfo di Follonica siano pienamente informati e coinvolti in questi processi decisionali”, concludono.