GROSSETO – Si concluderanno il 2 maggio prossimo le consultazioni per gli Stati generali della professione infermieristica promosse dalla Fnopi, un modo per raccogliere le opinioni di tutti gli infermieri di Italia sullo sviluppo della professione e dare vita, così, a un documento di posizionamento per dettare le strategie di un sistema salute più giusto, equo ed efficace.
“Si tratta di un’occasione rara, se non unica – commenta il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto Nicola Draoli – in cui si apre una consultazione pubblica, trasparente, aperta a tutti gli infermieri che nel nostro Paese sono 460mila. Per questo invito tutti i colleghi a partecipare. Questo è un momento di grandissimo cambiamento per la sanità e per la professione infermieristica ed è quindi questa l’occasione per esprimersi!.
Gli Stati generali si sono avviati il 28 marzo scorso e termineranno, appunto, il 2 maggio. Da quella data si esamineranno i contributi raccolti per arrivare, entro il mese di ottobre, alla fase di confronto con le istituzioni: “Con un lavoro – sottolinea Draoli – davvero molto impegnativo anche in termini di analisi dei dati qualitativi. La scelta della Fnopi è ambiziosa e coraggiosa perché è fondamentale che gli enti di rappresentanza come gli ordini dettino una linea da seguire, ma allo stesso tempo è necessario che questa scaturisca da un confronto il più allargato possibile”.
Per dare il proprio contributo è sufficiente visitare il sito https://statigenerali.fnopi.it/ e partecipare alla raccolta dei pareri.
“Esprimersi non è un esercizio superfluo – continua Draoli – perché l’analisi di se stessi è sempre complicata e mai banale. È molto più semplice, infatti, avere le idee chiare sull’operato di altri e riuscire ad individuare punti di forza e di debolezza, meno su di sé. Allo stesso tempo il form è molto libero e può essere sufficiente depositare un paio di appunti in una sezione di particolare interesse. Ecco perché gli Stati generali sono un’occasione unica, che probabilmente non si ripeterà, e che quindi va colta con senso di responsabilità ed entusiasmo: perché consentono di fare il punto e riflettere sulle professione infermieristiche di oggi e mettere a fuoco i bisogni e gli elementi da migliorare. Il mio invito, quindi, a tutti i colleghi è quello di dare il proprio contributo”.
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