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GROSSETO – Dare un calcio alla guerra e regalare un pomeriggio di spensieratezza ai bambini meno fortunati che sono arrivati a Grosseto, con le loro famiglie, scappando dal conflitto in Ucraina. La Nuova Grosseto Barbanella ha accolto circa trenta bambini nella propria scuola calcio, per un pomeriggio all’insegna della spensieratezza, inseguendo un pallone. Un’iniziativa benefica nata in collaborazione con la Caritas della parrocchia Madre Teresa che sta aiutando tante persone in difficoltà, in fuga dal proprio Paese e che hanno perso tutto quello che avevano a causa della guerra.
«Abbiamo aperto le porte della nostra scuola calcio per donare un pomeriggio di serenità a chi sta soffrendo – spiega Domenico Lanzano, presidente della Nuova Grosseto Barbanella – L’iniziativa proposta da Carmelo Recupero attraverso la parrocchia Madre Teresa non si esaurisce in una singola giornata, ma restiamo a disposizione anche in futuro. Alcuni di questi bambini verranno accolti nella nostra scuola calcio dove potranno praticare attività sportiva».
L’iniziativa, sostenuta anche dall’amministrazione comunale, con la presenza del vicesindaco Fabrizio Rossi e dell’assessore alle politiche sociali Sara Minozzi, si è conclusa con la consegna dell’incasso della gara di seconda categoria tra Nuova Grosseto Barbanella e Alberese, che si è disputata domenica scorsa sul campo di via Australia. La cifra raccolta è stata devoluta in beneficenza alla parrocchia Madre Teresa che si sta impegnando a fondo su questa emergenza e che ha già aiutato 65 famiglie ucraine, con la presenza di oltre 50 minori.
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