GROSSETO – «Partecipazione al di là delle più rosee previsioni alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nella Pubblica amministrazione. Ognuno dei tre comparti – Enti locali, Ministeri e Agenzie, Scuola – ha infatti registrato un’affluenza dal 70 all’80 per cento degli aventi diritto al voto, che complessivamente in provincia di Grosseto sono 10.000 persone», dicono dalla Cgil.
«Questo livello di partecipazione – sottolinea Salvatore Gallotta, segretario della Fp Cgil di Grosseto – sta a testimoniare che lavoratrici e lavoratori riconoscono l’importanza di avere il sindacato come rappresentante dei loro interessi, tanto più in un momento delicato che come Paese stiamo attraversando. Le fiammate dell’inflazione conseguenti prima alla ripresa economica, e subito dopo allo scoppio della guerra in Ucraina, stanno mettendo in grave difficoltà le famiglie del ceto medio che perdono continuamente potere d’acquisto, con i lavoratori preoccupati dei livelli salariali contrattuali che non offrono più garanzie».
Gallotta, poi, ringrazia lavoratrici e lavoratori per la massiccia partecipazione alle elezioni delle Rsu: «è stata davvero una grande prova di democrazia – sottolinea – con percentuali elevatissime di partecipazione che non erano scontate. Per le quali ringraziamo tutti quanti hanno deciso li esprimere il proprio voto, investendo i nostri rappresentanti all’interno delle Rsu di una grande responsabilità per i prossimi tre anni»
Guardando alle percentuali di partecipazione: nel comparto delle funzioni centrali (ministeri e agenzie) ha votato l’80 per cento degli aventi diritto; l’85 per cento in quello delle funzioni locali; il 70 per cento nella sanità e nella scuola.
«Complessivamente, siamo davvero soddisfatti per i risultati conseguiti dai candidati della funzione pubblica. Nell’Ente provincia, ad esempio, la Cgil è il primo sindacato per rappresentatività con 91 voti su 161 votanti, mentre nel Comune di Grosseto Abbiamo ottenuto 103 voti diventando la seconda rappresentanza nella Rsu. Ci sono poi realtà come il Coeso dove, con 86 voti, abbiamo ottenuto l’elezione di sei rappresentanti sui 7 da nominare. Un motivo di grande soddisfazione, poi, sta nel fatto che nell’area grossetana la partecipazione è arrivata al 70 per cento, con una crescita di 10 punti percentuali sul 2018, dando un contributo determinante all’affermazione della Cgil in tutta la Ausl Toscana sudest. In sanità la Funzione pubblica grossetana è cresciuta del 4 per cento, con più di 600 voti sui 2.000 totali ottenuti fra Arezzo, Grosseto e Siena.
Cristoforo Russo, segretario provinciale Flc Cgil: «Un grande risultato! Numeri importanti che fotografano l’impegno della nostra squadra e che raccontano tutto il lavoro svolto in questi anni, il coraggio di prendere posizione, la presenza costante tra i lavoratori, l’attenzione ai diritti dei precari. Ma è un grande risultato anche in prospettiva futura: avere almeno una Rsu in ogni Istituto ci permetterà di seguire da vicino tutte le questioni, scuola per scuola. Riusciremo ad essere ancora più vicini ai lavoratori e ascoltarli, per dare loro le risposte di cui hanno bisogno e difendere tutti i giorni i loro diritti. I lavoratori scegliendo le Rsu della Cgil hanno scelto e premiato un modello di sindacato, presente, competente e coraggioso; che firma quando è giusto firmare, ma che scende in piazza quando è necessario. Le nostre 46 Rsu (su 105 totali) sono la base per continuare il lavoro in questo senso, per mantenere un filo diretto con i lavoratori, per presidiare le scuole garantendo trasparenza ed equità. Un lavoro che da domani riprenderemo a fare anche con gli altri sindacati. Per la contingenza storico-sociale che stiamo vivendo, le persone si sentono sempre più sole, fragili e arrabbiate. Il lavoro in generale si è impoverito, è meno tutelato e ha perso valore, la scuola in particolare soffre da anni di marginalità. Di fronte alla complessità del quadro, accanto alla contrattazione, che resta la nostra principale ragion d’essere, quello della rappresentanza è un aspetto prioritario della nostra azione, che ci garantisce il rapporto con la nostra base. E l’obiettivo deve essere quello di costruire insieme un modello di società più giusto, più inclusivo, in cui la scuola ha un ruolo fondante».
Su 3.067 votanti nel comparto scuola, la Cgil ha ricevuto in totale 1.327 voti, pari al 43,30%, su 105 Rsu totali, la Cgil ha ottenuto la maggioranza in 46. In ogni Istituto la Cgil ha almeno un rappresentante e in più di 1/3 delle scuole ne ha 2 su 3 totali. All’Isis Leopoldo II° di Lorena ha 4 membri su 6 nella Rsu.
Rispetto alle scorse elezioni del 2018, la Cgil segna un +58% di voti.