CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il Colonnello Bernacca entrava in casa attraverso quella scatoletta di legno chiamata televisione. Giacca scura camicia bianca e cravatta, appariva magicamente subito dopo l’inquadratura del grande barometro con scritto sotto “Edmondo Bernacca” ed accompagnata da quella musichetta che ancora oggi, chi ha la mia età o qualche anno di più, sicuramente ricorderà.
Era un appuntamento imperdibile.
Parlava con voce pacata e rassicurante anche se doveva annunciare situazioni non proprio belle quali temporali o grandi calure.
Fino agli anni settanta in bianco e nero, e dopo, con le prime trasmissioni a colori, anche la giacca si intonava con la nuova realtà; in inverno ancora scura ma in primavera ed estate con colori tenui spesso sul celeste.
“L’ha detto Bernacca” era il commento che veniva fuori ogni qualvolta qualcuno domandasse all’altro “che tempo farà domani?” e l’ altro rispondeva bello o brutto a seconda della previsione.
E non c’era niente da fare: se l’aveva detto Bernacca e il tempo non era come previsto, la colpa era del tempo e non dell’amato Colonnello.
Chi di noi non amava quell’affabile signore che, con la bacchetta sulla carta, ci faceva scoprire le linee delle isobare ed altre amenità delle cartine metereologiche?
Ancora oggi, quando guardo trasmissioni sulle previsioni del tempo, non posso non pensare a quel pioniere che ci ha fatto incantare davanti a quella scatoletta di legno.