CASTE DEL PIANO – «L’offerta culturale di Castel del Piano cresce ancora, sia in qualità che in quantità». A dirlo è l’assessore alla Cultura Renzo Rossi.
«È con grande soddisfazione che abbiamo ricevuto, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la comunicazione dell’approvazione del finanziamento del progetto culturale chiamato “Valorizzazione e riscoperta dei pittori Nasini a Castel del Piano”. Si tratta di una magnifica notizia che va a premiare gli sforzi che l’amministrazione sta cercando di compiere per arricchirre sempre più gli spazi di cultura diffusa nel nostro territorio».
L’idea è quella di realizzare uno spazio museale interattivo a Castel del Piano che apra virtualmente le porte delle chiese e dei luoghi dell’ intera Amiata per la conoscenza della storia dell’arte della famiglia dei pittori Nasini. Una dinastia di ben nove pittori all’interno delle varie generazioni in un arco di tempo che va dalla seconda metà del Seicento all’ultimo quarto del Settecento.
«Numerosi sono stati negli anni i tentativi di valorizzazione degli itinerari nasiniani – afferma Rossi -, attraverso progetti come i “Luoghi della Fede” (che risale ormai a più di venti anni fa) ed il progetto di questo Museo multimediale ha preso spunto da ulteriori studi e ricerche documentate aggiornate approfonditi e sviluppati in particolare da parte dei tecnici delle Soprintendenza ai beni storico artistici di Siena e di Firenze. Sono alquanto rare le chiese, cappelle o luogo di culto dell’Amiata grossetana e senese che non abbiano al loro interno capolavori dei Nasini. Per questo possiamo parlare di una vera e propria galleria d’arte, un museo diffuso che merita di diventare accessibile in modo innovativo».
«L’esperienza della chiusura dei musei nel 2020 a causa della pandemia da Covid- 19 ha scatenato tutta una serie di riflessioni sulla fruizione delle collezioni dei musei on line e sui social, con l’esigenza di non fermare la cultura e la sua fruizione e con la possibilità di azzerare le differenze tra centro e periferia. Crediamo che la vicenda pittorica dei Nasini non abbia eguali nella storia artistica nazionale, sia per cospicuità quantitativa di opere, che per numero di artisti discendenti dalla stessa famiglia. Una vicenda che merita di essere fatta conoscere attraverso un centro di documentazione multimediale ben articolato».
Della suddetta completa elencazione sarà realizzata una campagna fotografica al fine di attualizzare la documentazione ad oggi utilizzata per la divulgazione e la conoscenza dell’opera nasiniana. Alla campagna fotografica seguirà la digitalizzazione delle opere sopra elencate per creare una visita virtuale con geolocalizzazione con una produzione di materiali audio e visivi di ogni singola opera comprendendo anche la mappa interattiva delle località e dei territori interessati.di materiali audiovisivi di ogni singola opera.
Il luogo individuato per questo nuovo, moderno Museo multimediale è quello nella sala posta a piano terra di Palazzo Nerucci in modo da creare, in quel luogo così ormai caratterizzato da offerte culturali di alto livello una vera e propria “Officina culturale Amiatina” in grado di fare da punto di riferimento non solo per il terriorio di Castel del Piano ma di tutto il comprensorio amiatino.
«Ringraziamo davvero molto la Fondazione Cr Firenze – conclude l’assessore – che ha creduto in questo progetto e per essere sempre pronta ed attenta alla sviluppo dei nostri territori fornendo finanziamenti e collaborazioni preziosi sia in ambito culturale che sociale».
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