CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – È più che raddoppiata la bolletta dell’energia elettrica e il Comune di Castiglione della Pescaia spenge, con un’azione studiata dai tecnici comunali, dalla sera di venerdì 1 aprile i lampioni in alcune zone del paese.
La sindaca d Elena Nappi e l’assessore al Patrimonio Walter Massetti di fronte al caro bollette si sono trovati a fare immediatamente delle scelte per far tornare i conti della spesa all’interno del bilancio comunale.
«Abbiamo lavorato per trovare un rimedio immediato – spiegano Nappi e Massetti – la situazione stava diventando insostenibile e senza tergiversare, grazie a una programmazione elaborata dagli uffici comunali, ci siamo indirizzati verso un’immediata risoluzione alla criticità, che la Giunta comunale ha approvato. Saranno spenti principalmente i punti luce nelle vie dove ancora i lampioni sono alimentati a sodio, che ha un alto consumo energetico rispetto a quelli di nuova generazione a led in funzione in gran parte del territorio comunale. I cittadini si troveranno davanti anche situazioni che resteranno immutate rispetto all’azione di spegnimento e questo solo perché in certe zone del territorio comunale la pubblica illuminazione è in carico all’Enel e solo loro possono intervenire con possibili modifiche».
Nella posta elettronica dei dipendenti del Comune e dell’Azienda speciale Castiglione 2014 è in arrivo una mail a firma della sindaca Nappi dove viene chiesto di prestare maggiore attenzione al contenimento del consumo di energia mettere in atto comportamenti virtuosi spengendo luci, riscaldamento e computer al termine della propria giornata lavorativa.
«Questa appena compiuta – tengono a precisare sindaca e assessore – sarà sicuramente una scelta criticata, ma ci teniamo a sottolineare che non contiene al suo interno alcuna motivazione politica, ma è solamente collegata alla mera gestione del bilancio comunale, dove il nostro obbiettivo resta quello di pagare puntualmente le bollette per dare continuità alle forniture».
«L’alternativa – aggiungono Nappi e Massetti – sarebbe stata quella di tagliare i servizi ed aumentare la pressione fiscale sui cittadini che è una cosa che non riteniamo giusta e ci siamo indirizzati verso una scelta che sia la meno invasiva attuabile».
«Il Governo – fanno sapere Nappi e Massetti – ha stanziato fondi destinati alle amministrazioni per contrastare questo caro consumi, ma le somme erogate al momento sono quantificabili in cifre modeste che non basteranno di certo a pagare la differenza in bolletta a nessuna amministrazione pubblica».
«Siamo di fronte ad un aumento esponenziale della spesa pubblica sull’energia, – proseguono sindaca e assessore – è nostro compito scongiurare situazioni di aumento della tassazione che gravi sui nostri cittadini e lo faremo con l’adozione di provvedimenti di buona amministrazione senza compromettere la sicurezza pubblica».
«Abbiamo demandato alla professionalità degli uffici comunali – concludono Nappi e Massetti – la ricerca di piani strategici basandosi sulla rigenerazione, la riqualificazione, l’efficientamento energetico e la promozione delle energie rinnovabili. Noi, come amministrazione comunale, dopo questa prima decisione presa in tempi estremamente rapidi non lasceremo niente di intentato e ci confronteremo andando alla ricerca di soluzioni sempre più adeguate alla situazione».
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